Un nuovo format che si stacca completamente da quello lanciato, per poi morire nell'arco di poche ore, nell'aprile 2021. Competizione totalmente aperta e meritocratica, con accesso legato alle performance nei tornei nazionali e senza più alcun diritto di partecipazione per nessuno. Quattro livelli con coinvolte in tutto 96 squadre, calendario che consente di massimizzare impegni e ricavi senza, però, risultare più impattante di quanto non lo sia oggi il nuovo format della Champions League. E anche un nuovo nome: Unify League. Unify come la piattaforma che trasmetterà gratuitamente le partite, disponibili per tutti i tifosi senza dover pagare alcuna forma di abbonamento.
Rivoluzione che allinea definitivamente la superlega a quanto prescritto dalle sentenze della Corte di Giustizia UE dello scorso mese di dicembre. Secondo le quali qualsiasi competizione alternativa a quelle organizzate da Fifa e Uefa, la cui qualificazione fosse inclusiva, meritocratica e compatibile con il calendario complessivo, potevano essere avviate ufficialmente. Anche per questo A22 Sports Management, la società che sta promuovendo la Unify League e che da mesi lavora con decine di club non più vincolati dal rischio di sanzioni da parte della Uefa (altro effetto della Corte di Giustizia UE) ha fatto un passo formale chiedendo a Fifa e Uefa il riconoscimento del nuovo torneo.
Seguendo la lettera della pronuncia della Corte di Giustizia UE non dovrebbero esserci dubbi circa la risposta di Zurigo e Nyon, ma servirà tempo per comprendere la reazione degli enti che oggi regolano in tutto e per tutto la vita del calcio mondiale ed europeo. Di sicuro il nuovo format interamente meritocratico sottrae al dibattito l’accusa di voler essere un campionato elitario destinato a pochi ricchi, mentre diventa centrale il cuore della battaglia di chi da anni cerca di far nascere qualcosa di alternativo alla Champions League. La Uefa (e la Fifa) non possono continuare a essere attori che rivestono tutti i ruoli operativi, legislativi, organizzativi e commerciali ma dovranno scegliere quale ambito e competenza ritagliarsi. Il calcio del futuro sarà sempre più controllato dai club che sono poi anche gli attori principali con i loro investimenti massicci.
Così Bernd Reichart, amministratore delegato di A22: “A22 è concentrata nell'assicurare la crescita sostenibile e lo sviluppo del calcio. Il nostro ampio coinvolgimento con i principali stakeholder ha fatto emergere una serie di sfide urgenti che il calcio deve affrontare, tra cui costi di abbonamento in aumento per i tifosi, un calendario sovraccarico per i giocatori, investimenti insufficienti nel calcio femminile e insoddisfazione per il formato e la governance delle attuali competizioni paneuropee. La nostra proposta è concepita per affrontare direttamente queste sfide”.
IL FORMAT DELLA UNIFY LEAGUE
La Unify League avrà 96 club divisi in quattro livelli: Star, Gold, Leghe Blu e Union. La Star League e la Gold League saranno composte ciascuna da 16 club. La Blue League e la Union League saranno composte ciascuna da 32 club. Nella Star e Gold League, i 16 club partecipanti saranno sorteggiati in 2 gironi da 8 club ciascuno (Gruppo A e Gruppo B) mentre nella Blue League e Union League i 32 club partecipanti saranno sorteggiati in 4 gironi da 8 (Gruppo A, Gruppo B, Gruppo C e Gruppo D).
Nella prima fase i club si affronteranno in casa e in trasferta all'interno dei rispettivi gironi di 8. Ci saranno quindi un totale di 14 partite garantite per ciascuna squadra, di cui 7 in casa e 7 in trasferta. Ognuna delle quattro leghe maschili avrà la propria fase a eliminazione diretta di fine anno: vi accederanno le prime 4 dei gironi nella Star e nella Gold League mentre nel Blue e nella Union Leagues, passeranno i primi 2 di ogni girone. La fase ad eliminazione diretta sarà strutturata dai quarti di finale con sfide andata e ritorno come tradizione.
L'ingresso alle diverse competizioni sarà legato al comportamento nei campionati nazionali basandosi su un ranking come avviene già oggi nella Champions League: le leghe maggiori avranno più slot garantiti. Il resto (4 posti su 16 nella Star League e il 50% nella Gold League) sarà invece aperto ai vincitori di playoff preliminari sullo stile di oggi. Stesso schema per Blue e Union League.
Le partite di giocheranno nel corso della settimana (dal martedì al giovedì) con l'eccezione delle finali nel week end. In tutto la Unify Legue occuperà 27 date di calendario contro le attuali 29, rispettando i week end dedicati alle leghe nazionali e le pause per l'attività sotto l'egida della Fifa. Più o meno impegni? Provando a prendere come termine di paragone l'attuale Champions League, una squadra che dovesse vincerla - non passando dal preliminare estivo per essere qualificata - oggi mette in conto 15 o 17 partite a seconda che debba disputare i playoff di febbraio. Con l'Unify League sarebbero 19 di cui 14 garantite, con una fase ad eliminazione diretta più snella che parte dai quarti di finale.