Dopo la trasferta nordamericana, la Coppa del Mondo femminile di sci alpino ritorna in Europa con un nuovo doppio appuntamento dedicato alla velocità. Si corre infatti in Svizzera a St. Moritz su una una pista che negli anni ha lasciato moltissimi ricordi felici all’Italia. Una tradizione vincente ed importante per le sciatrice azzurre, che vantano ben otto vittorie all’attivo dal 1999, ma anche una serie innumerevole di piazzamenti sul podio, anche ai Mondiali.
Il primo squillo azzurro è datato marzo 1999 con il terzo posto di Isolde Kostner dietro alle austriache Renate Goetschl e Michaela Dordfmeister. La straordinaria discesista azzurra si è poi subito rifatta otto mesi dopo, trionfando sempre in discesa libera, battendo la tedesca Regina Haeusl e la slovena Spela Bracun.
Due giorni dopo il successo di Kostner, l’Italia si esalta in superG, piazzando una fantastica doppietta. Karen Putzer ottiene la sua prima vittoria della carriera in Coppa del Mondo, battendo la compagna di squadra Alessandra Merlin, con la francese Regine Cavagnoud a completare il podio.
Anche nei due anni successivi i podi non mancano. Nel 2000 e 2001 Kostner è sempre seconda in discesa libera, battuta una volta da Renate Goetschl per dieci centesimi e un’altra dalla svizzera Sylviane Berthod, questa volta solo per cinque centesimi. Come era già accaduto due anni prima Karen Putzer torna sul gradino più alto del podio in superG e lo fa anche questa volta con al suo fianco una compagna di squadra, stavolta Daniela Ceccarelli, che chiude seconda in un podio che vede anche una doppia presenza al terzo posto con l’austriaca Stefanie Schuster e l’americana Kirsten Clark.
Per sette anni non ci sono podi azzurri, anche se in mezzo a questo periodo nei Mondiali del 2003 arriva la splendida medaglia d’argento in gigante di Denise Karbon. Allora ventiduenne l’azzurra riuscì a chiudere alle spalle della svedese Anja Paerson, che dominò quella gara infliggendo distacchi pesantissimi a tutte le avversarie. La medaglia di bronzo andò alla canadese Allison Forsyth.
Come detto dal 2001 al 2008 c’è un vuoto di podi per l’Italia a St.Moritz con la striscia negativa interrotta da Nadia Fanchini, terza in superG nella festa delle padrone di casa Lara Gut e Fabienne Suter. Per rivedere nuovamente un’italiana ancora sul podio bisogna passare otto anni e questa volta è Elena Curtoni a chiudere terza in supergigante dietro all’austriaca Mirjam Puchner e a Fabienne Suter.
Nuovo appuntamento con i Mondiali sulle nevi svizzere nel 2017. In gigante vince la francese Tessa Worley davanti a Mikaela Shiffrin, con il bronzo che se lo mette al collo Sofia Goggia, che vince così la sua prima medaglia della carriera in una rassegna iridata. Quarto posto per Federica Brignone.
Dal 2019 cominciano gli anni di gloria dello sci azzurro. Goggia e Brignone sono protagoniste nuovamente, con una splendida doppietta in superG, con la bergamasca che beffa la valdostana per un solo centesimo. Nel 2021 doppio superG in programma, con Goggia seconda in gara-1 dietro alla solita Lara Gut-Behrami, ma il giorno successivo è la bandiera italiana a sventolare altissima, con il fantastico successo di Brignone davanti ad Elena Curtoni.
Le doppiette non sono assolutamente finite, visto che nel 2022 è Elena Curtoni a trionfare in una discesa segnato da condizioni meteo complicatissime e anche dall’infortunio alla mano di Sofia Goggia, seconda al traguardo ma con la frattura scomposte al secondo e terzo metacarpo sinistra. Il giorno dopo la bergamasca, operata subito a Milano, realizza una delle più incredibili imprese della sua carriera, andando a vincere in discesa libera con la mano rotta. Una tre giorni sulle nevi svizzere epica, con un altro podio la domenica di Elena Curtoni, seconda in superG a 12 centesimi da Mikaela Shiffrin.
Nella passata stagione le gioie azzurre non sono mancate. Sofia Goggia ottiene la sua terza vittoria della carriera a St.Moritz, dominando il superG davanti a Cornelia Huetter e Lara Gut-Behrami. Il giorno dopo in discesa è Mikaela Shiffrin a beffare le azzurre, con Goggia seconda e Brignone terza.
St.Moritz, dunque, si è dimostrata in questi anni davvero terra di conquista per le atlete azzurre. Nel fine settimana sono in programma due superG e c’è davvero grande attesa per le velociste italiane, che sono prontissime a rinnovare la tradizione vincente nell’Engadina.