Dei collari, ennesimo riconoscimento di un 2024 incredibilmente azzurra. Boutade a parte, oggi è stata una grande giornata per il tennis italiano, a suggello di una straordinaria e forse irripetibile stagione. Dopo la storica doppietta che ci ha visto sul tetto del mondo con le vittorie in Coppa Davis con la nazionale maschile e il successo della Billie Jean King Cup con la selezione femminile, è arrivato il meritato riconoscimento istituzionale. Le mani congiunte del presidente del Coni Giovanni Malagó, del presidente del Comitato Paralimpico italiano Luca Pancalli e del ministro dello sport Andrea Abodi hanno consegnato il Collare d’oro alle rispettive squadre. La cerimonia si è svolta presso la sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica di Roma.
Le parole dei capitani dei rispettivi gruppi trasudano orgoglio e soddisfazione, con Tathiana Garbin che esalta le sue ragazze: “Abbiamo passato dei momenti difficili che poi abbiamo risolto attraverso l’unione e la coesione. Questa squadra è cresciuta nel tempo e ha dato dei frutti bellissimi e gustosissimi“. Gli fa eco la guida tecnica maschile Filippo Volandri che ha sottolineato anche l’abbondanza degli interpreti a disposizione: “Ho una squadra larga, larghissima, mi piacerebbe portarli tutti ma poi non entreremmo più sul palco. Questo rende il mio lavoro bello ma complicato, ma le congratulazioni vanno a loro e alla loro disponibilità”
A ritirare il premio per la spedizione femminile c’erano Lucia Bronzetti, Elisabetta Cocciaretto, Martina Trevisan e la decana Sara Errani, con Jasmine Paolini unica assente. Meno nutrito il gruppo dei ragazzi con il solo Andrea Vavassori, in rappresentanza dei giocatori, a presenziare all’evento celebrativo. Proprio il tennista piemontese, alla stregua di un filo rosso che unisce le due squadre, ha comunicato che il binomio con Sara Errani avrà un seguito nella prossima stagione: “Sara è una ragazza straordinaria e una giocatrice fortissima, il prossimo anno giocheremo tuti gli Slam insieme“.