L’ex leader siriano Bashar al-Assad ha rilasciato i suoi primi commenti dopo che il suo regime è stato sconfitto dai ribelli in un’avanzata militare fulminea, affermando di essere stato evacuato in Russia dalle forze militari di Mosca dopo che la base in cui si nascondeva è stata attaccata da droni.
Assad ha dichiarato che non aveva intenzione di lasciare il paese, ma di essere stato evacuato dalla base di Hmeimim, in Siria, la sera dell’8 dicembre, dopo aver lasciato Damasco quella mattina, mentre i combattenti dell’opposizione si avvicinavano rapidamente.
Il commento, contenuto in una dichiarazione pubblicata sul canale Telegram della presidenza siriana e datata 16 dicembre da Mosca, rappresenta la prima dichiarazione pubblica di Assad da quando è stato deposto.
Nella sua dichiarazione, pubblicata anche sulla sua pagina Facebook, Assad ha affermato di aver lasciato Damasco in coordinamento con gli alleati russi per raggiungere la base di Mosca nella provincia costiera di Latakia, dove, a suo dire, intendeva continuare a combattere “contro l’avanzata terroristica.”
L’ex leader, la cui famiglia aveva governato la Siria con il pugno di ferro per 50 anni, ha aggiunto che, dopo l’attacco dei droni contro la base russa, i russi hanno deciso di trasferirlo a Mosca.
L'articolo Assad si fa vivo da Mosca, racconta la sua fuga in Russia e definisce ‘terroristi’ i nuovi leader di Damasco proviene da Globalist.it.