In appena 24 ore il sito di crowdfunding GiveSendGo ha ricevuto donazioni per 120mila dollari da destinare alla difesa di Luigi Mangione, presunto killer di Brian Thompson, amministratore delegato del colosso delle assicurazioni mediche UnitedHealthCare. Il “Comitato legale del 4 dicembre” (data dell’uccisione di Thompson ndr), ovvero il gruppo che coordina la raccolta fondi, ha affermato di non tollerare la violenza, ma di raccogliere fondi per garantire al 26enne un giusto processo. Il giovane avrebbe intanto ingaggiato per difendersi Karen Friedman Agnifilo, considerata uno dei migliori avvocati di New York.
“Nel mezzo di un clima politico acceso in cui è quasi impossibile immaginare una giuria imparziale, questa raccolta fondi contribuirà a garantire il diritto costituzionale del sospettato a una giusta rappresentanza legale”, ha affermato il gruppo al sito statunitense Daily Beast. La raccolta fondi è ospitata da un sito di crowdfunding cristiano precedentemente utilizzato per raccogliere fondi per la difesa legale di Kyle Rittenhouse e Daniel Penny. Raccolte fondi simili pubblicate su GoFundMe sono state rimosse per violazione dei termini di servizio del sito, ha riferito la scorsa settimana Nbc News.
Il web è stato invaso da commenti e testimonianze a favore del presunto killer e, a New York, sono molte le scritte su muri e strade in favore del giovane. In circolazione ci sono anche cappellini e t-shirt che inneggiano alle gesta di Mangione. Il timore di gesti emulativi è concreto, la scorsa settimana la polizia di New York ha invitato gli alti dirigenti delle altre compagnie assicurative ad alzare il livello di guardia e protezione.
L'articolo Negli Usa crowdfunding per il presunto killer Luigi Mangione. Raccolti 120mila dollari in meno di 24 ore proviene da Il Fatto Quotidiano.