Altro turno di campionato, l’undicesimo e penultimo prima della sosta natalizia, con tante sfide interessanti ed andiamo allora a giudicare chi ha fatto bene e chi meno nella nostra consueta rubrica Buone e Cattive
A VOLO D’ANGELO – In una partita tiratissima come quella tra Spezia e Cagliari la prestazione di Francesca ha sparigliato le carte. 18 punti (sui soli 48 di squadra) e 10 rimbalzi, tante ottime giocate ed un ulteriore conferma della crescita che questa ragazza classe 2001 sta facendo in questa stagione. Brava
LA NEBBIA AGLI IRTI COLLI TORINESI- Si dirada, continuo io, perché Claudia Colli ha giocato in quel di Salerno la classica partita a tutto tondo che ha trascinato le compagne ad una vittoria che vale 4 punti e non due.
Con tanto di inizio shock, 22-4 il parziale iniziale per Salerno che sembrava aver vita facile, invece le ragazze di Corrado hanno rimontato un poco alla volta e hanno piazzato il breakkettino vincente nell’ultimo quarto. Tabellino di Claudia? 23 punti, 6 rimbalzi, 3/3 da tre, per una volta la nebbia arriva in Campania e lì rimane….
A VENTE PUNTI CE SEMO ARRIVATE – Ad Empoli mi sa tanto che non si dice così, ma ci siamo capiti. La Use Rosa Scotti dopo aver sbancato anche il difficile campo di Livorno nel derby non si può più nascondere.
E’ la seconda forza del campionato e lo è grazie anche alla sua ottima coppia di lunghe: la pluricitata in questa rubrica Silvia Colognesi ma anche a Liga Vente che è scesa di categoria con umiltà ma sta contribuendo alla grande per la causa empolese. Contro le labroniche 17 punti e 8 rimbalzi tanto per gradire e qualificazione alle Final 8 di Coppa Italia in tasca
ADRIAANAAAA – Dieci e lode (anzi venti, come i suoi punti conditi da 14 rimbalzi) per Adriana Cutrupi che è passata dal dolore di 7 giorni fa dopo aver ricevuto una gomitata in faccia alla gioia per questa grande vittoria di Vigarano su Ragusa, una delle big del campionato.
Ci auguriamo possa essere un nuovo inizio per la squadra di coach Grilli che sta affrontando questo tratto di stagione senza straniere dopo la fuga di Paz. Ed è proprio ad Adriana, che a mio avviso si meriterebbe anche una chance nella categoria superiore, che si aggrappano le compagne per prepararsi da qui fino all’inizio dei playout dove si decideranno le sorti della stagione
V (icenza) COME VITTORIA – Suona la sirena finale, Vicenza sbanca Mantova 53-55 dopo una partita tiratissima e le ragazze di Zara si abbracciano e urlano come avessero vinto una medaglia olimpica. L’esultanza mi ha molto colpito, è sintomo che è stata quasi una liberazione, come se i sacrifici fatti in allenamento finalmente venissero ripagati.
Chissà che da qui non inizi una nuova stagione per le vicentine che hanno sofferto le pene dell’inferno in queste prime 10 giornate ma che hanno abbastanza talento ed esperienza (e due slot liberi per eventuali comunitarie) per invertire la rotta ed uscire alla distanza specie considerando che a fine gennaio dovrebbero tornare a giocare in casa e non più ospiti a San Martino di Lupari
GIANOLLA TRASCINA TUTTE – Clamorosa prestazione di Carlotta, autrice di ben 34 punti (senza triple, una rarità) e ben 14 rimbalzi nella risicata vittoria all’overtime della capolista Udine su Civitanova.
Udine che non ha pace, dopo l’infortunio di Ronchi e la partenza per Derthona di Alice Milani stretta tra le voci che vogliono in difficoltà la società ecco che l’ex Lucca e Derthona si è caricata la squadra sulle spalle portandola di peso alla vittoria. Tra l’altro anche la figlia di Rambo è finita nelle voci di mercato, richiesta da una squadra in particolare diretta concorrente di Udine.
Vedremo se saranno solo voci oppure ci sarà un fondo di verità, di certo c’è che Carlotta sta giocando una stagione di alto livello, meritevole certamente di essere inserita in un ipotetico quintetto ideale del girone B
DU GIORGIE IS MEGL CHE UAN – Sto parlando di Giorgia Gorini e di Giorgia Cibinetto che sono state sul parquet per 40 minuti tondi se sommiamo i loro minutaggi, segnando 17 punti con un 2/2 da due punti e un ottimo 4/7 da tre. Ricordiamo ai più distratti che sono rispettivamente classe 2007 e 2006, a dimostrazione che a Costa le giovani se lo meritano, giocano. E quando lo fanno bene fanno felici tutti quanti, noi compresi che siamo fautori di un campionato di vertice con meno straniere e sempre più italiane, figurarsi in A2…..
CHI SI LODA SI IMBRODA – Probabile diventi una rubrica fissa, però c’è da puntalizzare che il “chi si loda” non è riferito in prima persona alle giocatrici ma a noi che scriviamo. Questa settimana nella zona rossa della rubrica ci finiscono Chiara Fusari che dopo tante ottime prestazioni balistiche è incappata in un 2/10 inusuale per lei, le due ragusane Consolini e Siciliano che con il loro 5/34 di coppia hanno affossato la Passalacqua sul campo del fanalino di coda Vigarano
PER TIRARE I LIBERI BISOGNA ESSERE LIBERI – Liberi di testa intendo, perchè tirare dalla cosiddetta linea della carità è più un fattore mentale che tecnico. Non è certo un caso se tre squadre in grande difficoltà come Giussano, Ancona, Broni e Rovigo hanno chiuso le loro partite con percentuali pessime. 11/23 per le Foxes (che è la squadra con la % più bassa ai liberi tra le 32 di A2), 7/13 per Ancona, 9/16 per Rovigo lasciando lì punti pesanti che poi pesano nell’economia della partita. Per Broni, il 3/7 è preoccupante non tanto per la percentuale bassa di per sè ma per il numero limitato di tentativi, indice di poca aggressività e di un attacco che non riesce a prendere vantaggi da sfruttare. Ma i problemi di Broni sono ancora più complessi e ne parliamo qua sotto
BRONI FA RIMA CON PROBLEMONI – Eh già, perché la sconfitta casalinga contro Costa apre con veemenza la crisi di Broni già iniziata da tempo ma esplosa nei 40 minuti contro la squadra di Andreoli. Onestamente faccio fatica a scrivere qualcosa sulla squadra di Magagnoli, partita per essere una delle 2-3 favorite del girone ed ora nei bassifondi della classifica con un bilancio desolante di 4W e 7L. Il linguaggio del corpo mostrato dalle bronesi però è piuttosto sintomatico e di certo non è consono ad un top team, come anche l’aggressività e l’organizzazione difensiva prima ancora che offensiva. In più la posizione del coach ora è ancor più traballante di quanto non lo fosse prima del dderby contro Costa. Insomma, una montagna di problemi che i tifosi biancverdi sperano che vengano risolti. Certo ci vorrà tempo, ma l’importante non è cadere ma sapere rialzarsoi
LA COPPIA CHE SCOPPIA – Capita di imbroccare la giornata no al tiro per carità, ma raramente mi è capitato di vedere due compagne di reparto tirare complessivamente 1/22 dal campo. Sto parlando di Deborah Gonzalez e di Ilaria Bonvecchio e pensare che nonostante queste prestazioni Matelica è stata a lungo in partita contro la rivelazione Roseto. Vanno dati meriti alla difesa della squadra di Righi che è stata molto aggressiva sulle esterne però a mio parere, da ex giocatore di bassa lega io una volta arrivato a 6-7 errori in fila avrei avuto remore a continuare a cercare di trovare la via del canestro, anche se gli allenatori ripetono sempre di continuare a tirare se è giusto prenderlo. Voi da che parte state?
HO TIRATO MALE MA ABBIAMO VINTO, PER FORTUNA – E’ quello che devono aver pensato tutte le giocatrici che sono incappato in una giornata storta al tiro ma sono comunque uscite vincenti grazie alle compagne.
L’elenco è piuttosto lungo, partiamo dalle due udinesi Bacchini e Gregori con la prima che ha tirato 2/14 e la seconda che in 18 minuti è rimasta all’asciutto, per continuare con l’ex udinese Mosetti che ha chiuso con 2 soli punti ed uno 0/5 dal campo, Ianezic che ne ha fatti 4 con un 1/7 per Empoli nel derby toscano, Mattera che per Vicenza è stata in campo 27 minuti senza segnare (0/4 per lei).
Chiudiamo con Giulia Moroni che prima di uscire per una botta in faccia ha tirato un poco edificante 1/7 dal campo e Sofia Moretti che non ha segnato sbagliando tutti i 3 tiri dal campo e i 4 dalla lunetta che si è presa nella vittoria di La Spezia su Cagliari
CRISTIANO GARBIN
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