Buratto e Nunes illuminano il Tenni. Dopo un primo tempo frizzante ma senza reti, succede tutto nella ripresa: apre Buratto sugli sviluppi di una punizione, botta e risposta dagli 11 metri da Ciriello e Nunes, alla fine Buratto fa una magia e, con l’aiuto della traversa, segna il definitivo 3-1.
Il 2024 del Tenni si chiude con una vittoria sofferta ma importante. In questo modo i biancocelesti salgono a 40 punti in classifica, rimangono in scia della capolista Dolomiti Bellunesi a 41 e allungano sul Campodarsego che frena a 36.
Domenica prossima, ad Abano, l’ultimo match del girone di andata contro l’Este per giocarsi il titolo onorifico di campione d’inverno.
Cacciatore torna al 4-4-2 e rispetto all’11 titolare che ha affrontato la Dolomiti una settimana fa cambia due elementi: fuori Golin (squalificato) e Nunes, dentro dal 1’ Grosu e Beltrame, con Buratto che va a sistemarsi in mezzo al campo. Il match si apre con una tegola per il Treviso, all’8’ Aliu è costretto ad uscire dal campo per uno stiramento, al suo posto entra Posocco.
Dopo tre giri di lancette il Brian Lignano offre la prima occasione da gol della partita con un calcio d’angolo battuto da Kocic, il pallone va sul secondo palo, svetta Mutavcic che va vicinissimo al gol, almeno per una deviazione conquista il secondo corner consecutivo. Rispondono i padroni di casa al 14’ con il cross di Busato, Posocco ci va di testa: palla abbondantemente sul fondo.
Un paio di minuti dopo Ciriello arriva alla conclusione, blocca Mangiaracina dopo un’azione viziata da un fallo non visto dall’arbitro: gli ospiti fin dai primi minuti del match fanno valere un po’ troppo il fisico.
Al 18’ si fa vedere Busato che sale sulla destra, da posizione defilata prova il tiro, la palla come un flipper rimbalza su due difensori gialloblù, Saccon allunga sopra la traversa. Dopo un quarto d’ora di stallo, Beltrame serve il pallone a Gioè al 34’, il numero 9 biancoceleste lancia un siluro che va di poco oltre il legno.
Trascorrono tre minuti, Presello serve sulla destra Bearzotti, nessuno riesce ad intercettare il passaggio e così si va in orizzontale per Ciriello, il tiro in porta viene fermato in due tempi da Mangiaracina.
Si riaccende il match, il Treviso al 39’ conquista una punizione dai 50 metri: batte Beltrame, sponda in area di Gioè, colpo di testa di Posocco ma Saccon fa suo il pallone quasi sulla linea del gol. Minuto 43: Kocic semina gli avversari, riceve in avanti Ciriello, esce Mangiaracina che limita lo spazio per il tiro, la palla rotola lontana e i padroni di casa tirano un sospiro di sollievo.
Serve quel qualcosa in più per gli uomini di Cacciatore nel secondo tempo. E così al 50’ c’è il lungo fraseggio tra Beltrame e Artioli, Gioè riceve in area spalle alla porta e restituisce il favore ad Artioli, la botta secca viene mandata in angolo da un Saccon in allungo. Doppio corner per i biancocelesti, il portiere ospite alla fine blocca anche una conclusione di Posocco.
Artioli da ultimo uomo rilancia in avanti, coglie Brigati che prova a sfondare le linee avversarie, va in contrasto con Variola a 20 metri dalla porta, entrambi alzano il piede ma l’arbitro concede una punizione ai biancocelesti (forse invertendo il fallo, infatti sono veementi le proteste del Lignano).
Sul pallone, spostato a destra, vanno Beltrame e Burato: il primo fa una finta, il secondo punta il primo palo, esce dalla mischia Buratto che di testa piazza il pallone sotto l’incrocio dei pali portando in vantaggio il Treviso. Il Brian reagisce e conquista un piazzato dalla mezza lunga.
Calcia Variola, la palla finisce (a quanto pare e anche qui scattano le proteste) sul braccio di un uomo biancoceleste in barriera, senza indugio il direttore di gara indica il dischetto. Dagli 11 metri al 68’ va Ciriello, palla a sinistra, Mangiaracina a destra ed è pareggio del Lignano.
Al 73’ Tarko insidia l’area biancoceleste con un cross che diventa un tiro, Mangiaracina ripara sopra la traversa. Nunes, entrato da una decina di minuti, si carica la squadra sulle spalle, si affaccia in avanti, si inserisce in area e Kocic lo spinge a terra.
L’arbitro non ha dubbi: è penalty. Sul dischetto al 78’ ecco Nunes che in modo glaciale angola il tiro alla sua sinistra, Saccon sbaglia per la prima volta in partita e accenna l’altro lato.
Ora il Treviso è incontenibile. Anzi, lo è Buratto che dalla trequarti all’81’ inventa un tiro che si stampa sulla traversa, la palla rimbalza e il portiere del Brian la prende. In pochi se ne accorgono, l’importante è che lo faccia l’arbitro: la palla è entrata, è 3-1 per i biancocelesti.