La sconfitta casalinga contro il Potenza archivia un girone d’andata che di soddisfazioni ne ha regalate ben poco al popolo rossazzurro. Questi mesi non hanno portato il Catania a quel salto di qualità che doverosamente ci si aspettava. 7 vittorie, 8 pareggi e 4 sconfitte sono il frutto di 29 punti sul campo – 28 considerando la penalizzazione – all’interno di un percorso costellato da alti e bassi.
I rossazzurri non sono mai scesi dall’altalena dei risultati e delle prestazioni, con complessivi 27 gol all’attivo e 19 al passivo. 13 i punti raccolti in trasferta dal Catania, 16 tra le mura amiche, con il paradosso di avere fatto registrare una capacità offensiva che ha prodotto solo 7 reti in casa (dato tra i peggiori in assoluto del campionato) ma anche uno degli attacchi più prolifici del girone C lontano dal “Massimino” (20 gol).
Paradossale è inoltre il fatto che, malgrado la spinta di uno stadio capace di assicurare circa 17mila spettatori a partita (numeri da sogno per qualsiasi squadra di C), il Catania non ne abbia saputo approfittare. Per di più con in panchina uno degli allenatori più vincenti della categoria, quel Mimmo Toscano che nella passata stagione ha stracciato il campionato nel girone B sulla panchina del Cesena.
Cammino caratterizzato da innumerevoli problemi legati all’infermeria, con troppi infortuni concentrati soprattutto nel settore di centrocampo e lo staff tecnico costretto a ricercare soluzioni continue per sopperire alle difficoltà. Hanno fatto il resto le lacune già evidenziate in fase realizzativa in casa e una difesa che nelle battute iniziali del campionato pareva imperforabile e che, lungo il percorso, ha perso più di qualcosa in termini di solidità.
Il ko col Potenza è la conferma che questo Catania non ha mai trovato una minima continuità di vittorie nel girone d’andata. Ad eccezione del periodo compreso tra il 2 e 7 settembre (1-0 al Benevento e 1-3 contro la Juventus NG) e tra il 29 settembre ed il 12 ottobre (successi contro Monopoli, Casertana e Team Altamura).
A questo si aggiunge il fatto che nessun calciatore rossazzurro è arrivato in doppia cifra al momento. L’unico ad avvicinarsi è Roberto Inglese, fermo a quota 7. Insomma, tra paradossi di vario genere ed errori che il Catania ha commesso in serie, perdendo il più delle volte punti con avversarie ampiamente alla portata, si completa un quadro non certo esaltante per la compagine guidata da mister Toscano nelle prime 19 gare di campionato.
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