“Tra i numerosi hater ce n’era uno che scriveva frasi molto gravi, insulti violenti, sessisti, umilianti“. È con queste parole che Alba Parietti confessa di aver denunciato uno dei tantissimi ‘odiatori da tastiera’ che usano i social per attaccarla, denigrarla e minacciarla. La conduttrice spiega che non tollererà più la sequela di minacce a cui è costretta quando pubblica un contenuto sui social. E che da adesso denuncerà.
“Lo faccio per mandare un messaggio? Certo. Parliamo di bullismo da parte dei ragazzi che guardano noi adulti. Li facciamo vivere nell’immondizia dei social e non possiamo far loro pensare che si possa deliberatamente insultare qualcuno”, spiega Parietti al Corriere della Sera. Sono infatti pesantissime le minacce che la conduttrice confessa di aver ricevuto, in particolare, dall’hater che lei ha deciso di denunciare. “Cosa mi scriveva? ‘Il Macellaio ti aspetta tr**a’ oppure ‘Sparati tr**a col tumore’. Era un fake. Ha pure mentito nel suo account dicendo che viveva vicino a me“. Un’ipotesi che ha da subito spaventato Alba: “L’idea che vivesse vicino a me mi ha turbato. Invece che ignorare, ho denunciato. Non è giusto passarci sopra, così si accredita un linguaggio terrificante”, aggiunge.
A complicare le cose, in questi casi, è l’uso di un profilo fake, che rende meno facile l’individuazione del sospettato. Più difficile, sì, ma non impossibile e, infatti, le forze dell’ordine sarebbero riuscite a identificare l’uomo: “Come l’ho saputo? Da Luca Telese (direttore del quotidiano abruzzese Il Centro, ndr) perché la procura di Chieti si era mossa. I poliziotti si sono presentati a casa sua e gli hanno sequestrato il cellulare. Mi ha fatto molto piacere”.
L’uomo, invece, si sarebbe difeso dicendo, tramite il suo avvocato, “che era solo questione di idee politiche diverse e che comunque era tutto eccessivo: in fin dei conti non era successo nulla di grave”, spiega ancora Alba. La conduttrice, pur ammettendo che il fatto di essere un personaggio pubblico potrebbe aver aiutato, invita comunque gli altri a fare come lei: “Magari un po’ più di attenzione, quando c’è di mezzo una persona famosa, può anche esserci, ma le procure sono molto attente. Hanno agito con tanta solerzia. Vorrei che questo episodio creasse un precedente. Bisogna sempre denunciare e avere fiducia. Io ho un faldone di gente che potremmo querelare. Abbiamo cominciato con questo e ce ne sono altri in lista d’attesa”.
Parietti, infine, conclude con una proposta: “Vorrei dare un consiglio allo Stato: si danno multe salate ai cittadini per sosta vietata, cominciamo a darle anche a chi insulta sui social. E poi decidiamo che se violi la legge sul web, non puoi più accedere a nessun social. Educhiamo alla civiltà”.
L'articolo “Mi scriveva ‘Sparati tro*a col tumore’ e diceva che viveva vicino a me. L’ho denunciato, ora farò così con tutti”: lo sfogo di Alba Parietti proviene da Il Fatto Quotidiano.