Un consistente furto, probabilmente non improvvisato e realizzato da una banda esperta nel settore, nella zona industriale di Spinea.
I banditi, che si sarebbero dati ala fuga con quasi 30.000 euro di bottino totale, sono stati ripresi dalle telecamere – automobile compresa – ma una identificazione appare al momento non semplice. Amara sorpresa per i titolari della Emylar della zona industriale di Spinea, ditta specializzata in serramenti.
Nella notte tra venerdì e sabato un gruppo di ignoti di è introdotto all’interno della ditta, sfondando prima una recinzione poi una delle porte d’ingresso per poi mettere a soqquadro l’intera ditta portando via materiali, rovistando nei cassetti e negli armadi degli uffici fino a estirpare letteralmente dal muro la cassaforte custodita all’interno.
Le telecamere di sorveglianza all’interno dello stabilimento hanno ripreso alle ore 00.35 due persone dall’accento dell’est Europa, coperte con berretto, sciarpa e passamontagna nero, entrare nella ditta e poi dirigersi senza esitazione verso la zona dove compiere il reato, il che, assieme alla velocità e alla tecnica di esecuzione del furto, ha fatto immediatamente pensare non a una delinquenza occasionale ma a una banda ben organizzata che aveva pianificato il furto da tempo e probabilmente conosceva molto bene la struttura da colpire.
Ipotesi, peraltro, che sembrerebbe confermata dalla visione delle telecamere vicino alla zona del furto, che hanno ripreso i delinquenti allontanarsi a bordo di una Volvo di colore nero, la stessa – con targa clonata – che sembrerebbe essere stata usata dai responsabili di due recenti colpi simili ad Asseggiano e a Peseggia.
La denuncia dell’accaduto e stata immediata e, tra beni portati via e rovinati, per i titolari dell’azienda il danno ammonterebbe a oltre 40.000 euro.
Il furto ha naturalmente fatto aumentare la preoccupazione in città per la sicurezza, dopo le segnalazioni di danni avvenuti (anche se con circostanze e modalità del tutto differenti) nel centro cittadino in abitazioni e palestre.
«Avevamo avuto un incontro in prefettura già lo scorso settembre», commenta il sindaco Franco Bevilacqua, «mentre all’ultimo della settimana scorsa non eravamo stati convocati in quanto Spinea non risultava tra le città del Miranese con un aumento sostanziale di casi rispetto all’anno precedente. Certo è che la situazione non è facile, e questo episodio non fa che confermarlo, anche se è diverso da quelli che affrontiamo di solito. A Spinea per ora la maggioranza dei casi era di furti nelle abitazioni o nel cortili con bici e moto portate via, oppure di delinquenza giovanile con vandalismi più che rapine. Questa è una operazione di un livello purtroppo superiore e dovremo decidere come affrontare anche queste tipologie nel migliore modo possibile».
A Spinea, intanto, gli abitanti evidenziano però tutta la loro preoccupazione. «Negli ultimi quindici giorni», dice una residente della zona, «c’è stato almeno un furto tentato o riuscito al giorno. Simo stanchi e dobbiamo fare qualcosa di concreto. Sarebbe giusto che si scendesse in piazza a manifestare per la sicurezza».
