Sostengono che non dispiaccia a nessuno, nemmeno a lui. Fratelli d’Italia lo apprezza, Matteo Salvini ci va d’accordo e Forza Italia lo sosterrebbe senza colpo ferire essendo uno dei volti più in vista di Mediaset. Nicola Porro può quindi essere il reale candidato del centrodestra alla carica di presidente della Regione Puglia? Sarebbe in grado di contendere il trono alla sfidante di centrosinistra che proverà a continuare il ‘regno’ che fu di Nichi Vendola e Michele Emiliano?
Per Il Corriere della Sera, la voce è fondata. E perfino lo stesso Porro ne sarebbe lusingato. La sua famiglia è originaria di Andria, nell’Alto barese, ha ancora solide radici in Puglia dove gestisce, insieme al fratello, l’azienda agricola di famiglia impegnata nella produzione di vino e olio. Lui è nato a Roma e, per lavoro, si è sempre diviso tra Milano e la capitale. Cinquantacinque anni, Porro è – autodefinizione – un liberale di destra, libertario e liberista. L’identikit, insomma, fa al caso.
Anche perché il centrodestra in Puglia è sguarnito, nonostante venga da vent’anni di opposizione a Vendola ed Emiliano, con quest’ultimo che nel corso del suo secondo mandato è arrivato a fagocitare ampi settori del centro che ammiccava alla destra, arrivando a cooptare negli anni persino suoi sfidanti sconfitti. L’ultimo, Raffaele Fitto, no. Ma il nome non sarà spendibile al prossimo tentativo di assalto visto l’impegno europeo dell’ex ministro. La Puglia sarà “la” battaglia del 2025 tra le regionali in programma: feudo espugnato da vent’anni, è diventata – forte di un maquillage turistico internazionale – uno dei simboli del buon governo del centrosinistra anche se non sono mancate le contraddizioni, Ilva su tutte.
La sfida è proibita, anche perché il Pd è pronto a calare l’asso da Strasburgo, dove in attesa del momento giusto ha sistemato Antonio Decaro, l’ex sindaco di Bari destinato a intercettare voti un po’ ovunque. Le preferenze raccolte alle Europee lo certificano: 351.643 nella sua terra, il che significa che oltre il 75% di chi ha votato Pd (458.737), ha votato anche per Decaro. I dem avevano preso il 33,57, quasi sette punti in più di Fratelli d’Italia: un distacco che aveva reso il tacco d’Italia la regione più dem di tutte. E ancora: in provincia di Bari, l’ex sindaco del capoluogo raccolse 186.367 preferenze, quelle totali del Pd furono 216.594 (45,66%) A Bari città, i suoi voti furono 59.339 sui 73.684 di un Pd capace di raggiungere il 49,77%. Una macchina da guerra di fronte alla quale il centrodestra pensa a Porro come coniglio dal cilindro. Con un piccolo inconveniente: il contratto oneroso – molto oneroso – che lo lega a Mediaset.
L'articolo Nicola Porro candidato presidente in Puglia: l’idea che piace a tutto il centrodestra proviene da Il Fatto Quotidiano.