Le lezioni nella succursale di via Tigor sono sospese fino alla conclusione delle verifiche dell’edificio da parte dell’Ente di decentramento regionale (Edr). Come ha informato la dirigente scolastica Cesira Militello, è probabile che gli accertamenti richiedano tutta la prossima settimana e che quindi, considerando le festività natalizie, le lezioni riprendano a gennaio. La dirigente ha espresso «affetto e vicinanza» alla studentessa colpita e alla sua famiglia.
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La crepa, in quella grandezza almeno, si è formata venerdì mattina, come specificano le quattro rappresentati d’istituto del Petrarca; circa un’ora prima dell’incidente è stata notata dagli alunni della classe e segnalata al professore che stava facendo lezione.
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Il docente, a sua volta, ha avvisato il personale Ata e quindi è stata allertata la preside. Ma, stando a quanto riferito dagli alunni della VF, la crepa era visibile da un paio di settimane sebbene con dimensioni ridotte e ritenute non preoccupanti. Ieri mattina invece si è ingrandita, tanto che i ragazzi si sono spostati lasciando i banchi vuoti nel punto sottostante. Ma la classe non è stata fatta evacuare immediatamente. Sarebbe precipitato più di un metro quadrato di intonaco, pare spesso circa tre centimetri.
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«La segnalazione è di questa mattina (venerdì, ndr) – conferma Militello – una collaboratrice ha allertato la centrale e stava verificando dove spostare la classe. E nel frattempo c’è stato il cedimento».
Il paradosso è che gli studenti del Petrarca fino a ieri erano ospitati in un edificio universitario, questo di via Tigor, perché la succursale liceale di largo Sonnino al momento è in ristrutturazione proprio in seguito a un cedimento di calcinacci avvenuto nel 2021.
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«Bisogna mettere la sicurezza al primo posto – ha osservato la preside parlando ai giornalisti – tutto quello che è necessario verrà fatto. È difficile, ma noi andiamo avanti perché abbiamo fiducia in questi ragazzi che sono intelligenti e si rendono conto. Certo, in certe situazioni c’è oggettivamente una quota di imponderabile».
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Venerdì, dopo l’episodio, gli studenti del Petrarca si sono riuniti in assemblea nella centrale di via Rossetti alla presenza dei docenti e della dirigente. Le rappresentanti del liceo sottolineano che nei giorni scorsi erano state segnalate problematiche in altre classi legate alla vetustà dell’edificio. «Ribadiamo la necessità di investimenti seri nell’edilizia scolastica – afferma l’associazione “Rete degli studenti medi”, sindacato studentesco – la condizione delle nostre scuole rispecchia lo stato del diritto allo studio nel nostro Paese, sempre meno tutelato e in fondo alle priorità». —
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