IVREA. Un incendio, divampato nella sera di sabato 7 dicembre, ha divorato il dormitorio maschile della Caritas di Ivrea, in via Peana, che ora si troverà priva di una struttura per senzatetto proprio nel freddo periodo natalizio.
Fortunatamente le fiamme divampate sono notate in tempo dal custode, che ha così prontamente fatto evacuare l'edificio soprastante il dormitorio maschile, nel quale alloggiano 3 donne ospiti della Caritas, di cui una con un figlio, e la famiglia del custode stesso. Un pronto intervento che ha permesso di evitare di feriti o peggio.
Nonostante la tragedia scampata, però, il vero problema rimane l'inagibilità della struttura, che ora andrà completamente risistemata. Un lavoro che potrebbe comportare un notevole dispendio di risorse e che non si sa quando potrebbe avere fine, sicuramente non prima di Carnevale.
Fino al termine dei lavori, gli utenti che utilizzavano la struttura dovranno trovare soluzioni alternative: le altre strutture simili più vicine si trovano ad Aosta, a Verrés e a Torino, anche se spesso non è facile accedervi a causa delle molte richieste. Fortunatamente la rete sociale della Caritas si è già attivata per trovare ai 6 utenti che usufruivano del dormitorio un posto letto nelle altre strutture.
«Nel dormitorio abbiamo 8 posti letto, di cui uno viene normalmente tenuto libero per le emergenze - spiega Fiorenzo Bianco, direttore della Caritas eporediese -. Fortunatamente si è evitata la tragedia, poteva finire molto male, ma comunque la struttura andrà rimessa completamente a nuovo: vuol dire non solo cambiare tutti i letti, ma anche l'impianto elettrico, ridare l'intonaco e rimbiancare le pareti. A stima direi trattarsi di danni compresi tra i 15mila e i 20mila euro. Ora manderò il preventivo a Roma, sperando mandino degli aiuti. Se siamo fortunati, i letti dovrebbero arrivare da un donatore a inizio gennaio».
Poche speranze sui tempi, che si preannunciano lunghi: «Nella migliore delle ipotesi possiamo sperare di riaprire dopo Carnevale, ma non è detto - continua Bianco -. Il problema è anche che ora, dopo l'intervento dei vigili del fuoco, è tutto fradicio ed è necessario aspettare che asciughi per poter iniziare a lavorare, e questa non è la stagione migliore. Pesa anche il periodo natalizio, durante il quale molte imprese fanno pause per le vacanze. La nostra volontà ovviamente rimane sempre e comunque quella di cercare di fornire un tetto a chiunque se ne trovi privo».
Ancora da definire le cause dell’incendio: inizialmente si era parlato di un possibile "dispetto" di due ospiti della struttura, risultati positivi all'alcol test successivamente eseguito dal personale della Caritas, nei confronti di un terzo utente con il quale il giorno prima era scoppiato un acceso litigio. Secondo i vigili del fuoco la causa sarebbe da individuare in un possibile episodio di incuria di un utente, forse una sigaretta accesa lasciata su un letto. Si parla anche di una colluttazione tra gli utenti del dormitorio, poi sedata dalle forze dell’ordine presenti sul posto, ma non risultano fino a ora denunce a riguardo.