La procura della Repubblica di Treviso ha aperto un fascicolo per tentato omicidio ma al momento non ci sono arresti per la violenta aggressione su un 22enne trevigiano avvenuta giovedì sera in via Castemenardo.
La polizia sta ricostruendo la dinamica dei fatti e da quanto finora emerso l'aggressione si è sviluppata in due diverse fasi.
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In un primo momento, il 22enne è stato aggredito da un gruppo misto di una decina di giovani, in gran parte minorenni, che lo hanno con ogni probabilità derubato del cellulare.
Il gruppo è poi fuggito e sul posto sono rimaste due ragazze una delle quali, dopo una breve discussione, ha vibrato con un coccio di bottiglia di prosecco un colpo alla gola del 22enne.
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Questa la ricostruzione fatta al momento dal procuratore Marco Martani. «Al momento non ci sono provvedimenti restrittivi nei confronti di nessuno - ha detto. La polizia sta acquisendo le immagini delle abitazioni private della zona dove è avvenuta l'aggressione per individuare tutti gli aggressori e stanno sentendo i testimoni. Importante dal punto di vista investigativo è la ricostruzione dei fatti della ragazza che era assieme alla vittima. Quello delle aggressioni giovanili è una delle tre piaghe della provincia di Treviso, assieme ai furti e agli incidenti stradali. Non mi addentro in analisi sociologiche ma sicuramente si tratta di un fenomeno che è in preoccupante aumento».
Il 22enne resta ricoverato in aerea critica, ma non sarebbe in pericolo di vita. I medici del Ca’ Foncello devono ancora valutare l’entità del danno provocato dalla ferita, per questo il giovane resta ricoverato in prognosi riservata.
Nel frattempo la polizia prosegue nella ricerca degli altri giovani. Una tragedia sfiorata, in pieno centro storico, in un giovedì sera qualunque, che vede coinvolti dei giovani e giovanissimi che hanno agito sotto effetto di ketamina.