Yaroslava Mahuchikh, 23 anni di Dnipro. La sua città da più di due anni è al centro della guerra, distrutta dalla guerra. Lei, anche per il suo popolo che combatte per difendersi dall’aggressore russo, da un paio di stagioni vola.
Nell’ultima ha vinto tutto, pure gli Europei e la medaglia d’oro nel salto in alto alle Olimpiadi di Parigi ove, lo scorso agosto, si era presentata in pedana fresca di un salto da 2.10 metri che le ha consentito di entrare nella leggenda della specialità perché quello è il record del mondo. Dal 1987 il 2.09 della stangona bulgara Stefka Kostadinova sembrava insuperabile.
Sarà Yaroslava il 6 febbraio la grande star di UdinJump 2025, meeting dedicato al salto in alto giunto alla settima edizione. Lei, che resterà in Friuli per allenarsi una decina di giorni, visto che a casa non può tornare causa guerra, salterà anche per Alessandro Talotti. Aveva giù gareggiato di fronte a lui nel 2021 saltando 2 metri. Aveva 20 anni.
Ale, il campione friulano morto a 40 anni nel 2021 dopo una lunga, tenace e coraggiosa lotta contro un tumore, ha quindi tracciato la strada. Sognava, no progettava, sempre col sorriso, di ospitare a Udine uno dei meeting di atletica più importanti del “suo” salto in alto.
I suoi amici, e Ale di amici ne aveva tanti, lo hanno accontentato. Seguendo le sue indicazioni, sempre naturalmente con il sorriso. Il 6 febbraio al PalaBernes, che poi sarà oggetto di un robusto restyling avviato dal Comune di Udine con 750 mila euro, salteranno insomma la campionessa olimpica che darà vita a una gara di alto livello come di alto livello sarà la gara maschile.
UdinJump 2025 è stato presentato giovedì 12 dicembre al Bluenery Stadium, la casa dell’Udinese calcio «per cui Alessandro Talotti era un grande amico», ha detto il direttore generale della società Franco Collavino.
«Torna da noi una stella – ha affermato il presidente di UJ Massimo Patriarca, che è anche il n°1 dell’atletica regionale –. Da questa edizione non si sarebbe potuto chiedere niente di più eclatante. È ciò che avrebbe voluto Alessandro Talotti. E non è finita qui, perché il roster degli atleti sarà di altissimo livello».
Perché oltre alla saltatrice ucraina, infatti, sta prendendo quota anche il cast della competizione maschile con già sicuri in pedana il nederlandese Douwe Amels, campione europeo in carica al coperto, che ha un personale di 2,31 e il bulgaro Tihomir Ivanov, ottavo ai Giochi Olimpici di Parigi e già presente all’edizione 2022 di UdinJump Development.
Con l’assessore allo sport del Comune di Udine, Chiara Dazzan, compiaciuta per l’evento così come il rappresentante del Coni, Enzo de Denaro, è toccato allo storico coach di Talotti, Mario Gasparetto ricordare, ta l’altro, che il meeting sarà trasmesso in diretta tv su RaiSport.
Curiosità, il video promo del meeting ha un protagonista iniziale d’eccezione, Elio, il figlio di Talotti. «Ha 4 anni – spiegano i nonni paterni – e ha già cominciato a fare atletica. Vuole saltare come il papà», di cui mamma Silvia gli racconta le gesta. «Ale ci sembra vederlo vivere ancora grazie a questo meeting e all’impegno dei suoi amici qui», spiegano i genitori di Talotti. Ci perdoni Air Mahuchikh, è stata la cosa più bella della presentazione.