Alberto Razzetti ha piazzato un’altra pietra miliare della sua carriera conquistando una medaglia pesante con un tempo storico.
Nella terza giornata dei Mondiali di Nuoto in vasca corta ospitati nella piscina del Duna Arena di Budapest fino al 15 dicembre e che stasera avevano offerto il Record Mondiale Juniores di Sara Curtis che si è conquistata la qualifica alla finale dei 50 dorso di domani – clicca qui per l’articolo dedicato – Alberto Razzetti ha messo a segno un colpaccio davvero sontuoso.
Il 25enne ligure delle Fiamme Gialle e Genova Nuoto My Sport allenato a Livorno da Stefano Franceschi ha disputato una finale dei 200 farfalla spettacolare, senza avere mai timore di spingere sull’acceleratore.
La prima parte di gara nuotata in 52″19 in seconda posizione ma a ridosso del canadese Ilya Kharun fa sognare, ancor di più quando nella penultima vasca l’atleta di Lavagna effettua il sorpasso conquistando la leadership della finale.
Purtroppo Razzetti riesce a tenere il comando della finale per pochi metri, subendo il recupero di Kharun nel corso dell’ultima vasca, ma chiude secondo per l’argento mondiale, il secondo individuale di questo Campionato dopo quello vinto nella prima giornata nei 200 misti.
E non solo, perché Alberto Razzetti nuota con il crono di 1’48″64 riscrivendo il Record Europeo che segno la leggenda magiara Laszlo Cseh ai Mondiali di Netanya 2015 con il crono di 1’49″00!
Il polivalente atleta Azzurro, competitivo anche nei 200 e 400 misti, migliora anche il suo Record Italiano di 1’49″06 che risale ai Mondiali di Abu Dhabi 2021, che gli valse il titolo iridato.
Il titolo iridato vinto dal canadese Ilya Kharun arriva con il crono di 1’48″24 che vale anche il Record Americano, mentre il podio lo chiude il polacco Krzystof Chmielewski in 1’49″26.
Ludovico Blu Art Viberti continua a crescere e stasera lo fa piazzandosi settimo nella finale dei 100 rana che però segnando un altro miglioramento del talentuoso piemontese delle Fiamme Oro e Centro Nuoto Torino allenato da Antonio Satta.
L’atleta 22enne si ritrova a nuotare una finale di altissimo livello, vinta dal cinese Qin Haiyang, che ritorna alla ribalta dopo il triplo oro vinto ai Mondiali di Fukuoka 2023 in vasca lunga nei 50, 100 e 200 rana, con il tempo di 55″47, solo due centesimi meglio del russo Kirill Prigoda, che gareggia con bandiera neutrale, in 55″49, con il bielorusso Ilya Shymanovich, anche lui con bandiera neutrale, che chiude il podio con 55”60.
L’Azzurro segna 56″46, in ex aequo con l’olandese Caspar Corbeau, con il quale migliora il personale di 56″60 che aveva nuotato ieri sera in semifinale e con il quale aveva migliorato il 56″86 fatto nelle batterie di qualifica di ieri mattina e ai Campionati Italiani invernali di Riccione.
Le premesse per la finale della 4×200 stile libero femminile erano entusiasmanti alla vigilia della finale di stasera, dopo che nelle qualifiche di stamattina il quartetto Azzurro era riuscito a far cadere il Record Italiano di 7’43″18 firmato da Margherita Panziera, Erika Musso, Federica Pellegrini e Simona Quadarella sei anni fa nella finale dei Mondiali di Hangzhou arrivando seste.
Il 7’41″46 nuotato da Sofia Morini, Giulia D’Innocenzo, Matilde Biagiotti e Anna Maria Mascolo era valso il terzo tempo delle qualifiche e resistere alla tentazione di sognare in grande non era facile.
Le protagoniste dello show offerto in finale sono però le ragazze di casa: l’Ungheria prende l’acqua a martellate e mette in riga perfino gli Stati Uniti, guidando la finale in maniera netta per tre quarti di gara.
Alle spalle delle padrone di casa si apre un confronto entusiasmante tra Stati Uniti, Australia e Russia, con l’Italia che prova in tutti i modi a restare in corsa per il podio.
Ci riesce per metà gara, ma poi subisce l’azione delle avversarie e chiude quinta in 7’40”28 con Giulia D’Innocenzo, 1’54”49, Sofia Morini, 1’53”88, Matilde Biagiotti, 1’55”31, e Anna Maria Mascolo, 1’56”60, migliorando ancora il Record Italiano.
L’oro va agli Stati Uniti che prende il comando nell’ultima frazione e non lo lascia più, conquistando il titolo con il Record del Mondo in 7’30”13 cancellandol’Australiacon7’30”87 dei Mondiali di Melbourne di due anni fa.
Completano il podio le campionesse uscenti dell’Australia con 7’33”39 e la Russia con 7’33”60.
Appuntamento a domani, con le batterie dalle 9:00 e le semifinali e finali dalle 17:30 in diretta televisiva su RAI Sport con la cronaca di Tommaso Mecarozzi e il commento di Luca Sacchi coadiuvati in area mista da Elisabetta Caporale.
Alberto Razzetti monumentale, argento mondiale e Record Europeo 200 farfalla – Clicca qui per i risultati completi dei Mondiali di Nuoto di Budapest 2024
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