Aveva fatto molto discutere il presepe donato al Vaticano dalla comunità cristiana di Betlemme, dove nella culla Gesù bambino era stato cinto da una kefiah palestinese. A pochi giorni dalla sua installazione il controverso simbolo pare finalmente essere stata rimosso. Oggi, infatti, sulla pagina di Vatican News (il portale ufficiale dell'informazione Vaticana) compare una foto del presepe di stamani in occasione dell'udienza generale di Papa Francesco nell'aula Paolo VI, in cui non ci sono né culla, né la kefiah e neppure il bambinello. D’altro canto, da tradizione, il bambinello nel presepe veniva aggiunto la notte di Natale.
Come prevedibile, questo presepe ha scatenato critiche e discussioni. L’opera, progettata da due artisti dell'Università Dar al-Kalima di Betlemme e promossa da enti palestinesi, tra cui l'Ambasciata presso la Santa Sede, è stata descritta dal Palestine Chronicle come “un cenno toccante alla lotta palestinese”, ricevendo le critiche delle comunità israeliana ed ebraica.
Durante l'udienza di sabato, Papa Francesco ha invocato la fine di guerre e conflitti, esortando i credenti a ricordare chi soffre, in particolare a Betlemme e in altre parti del mondo. Ha condannato il commercio di armi definendolo un modo per "guadagnare soldi per uccidere", tuonando infine: “Basta con la guerra, basta con la violenza!”.
Ramzi Khouri, membro del Comitato esecutivo dell’Organizzazione per la liberazione della Palestina (OLP), aveva ringraziato il Papa per il suo sostegno alla causa palestinese e i suoi appelli per fermare la guerra a Gaza. Francesco aveva definito la guerra “immorale” e, in recenti interviste, l'ha descritta come un “possibile genocidio”, sostenendo la necessità di un’indagine in merito. Ma d’altra parte ha anche incontrato famiglie di ostaggi israeliani, pur criticando gli attacchi aerei israeliani sul Libano.
Il bambinello del presepe in Aula Paolo VI “tornerà al suo posto nella notte tra il 24 e il 25 dicembre, come è tradizione per tutti i paesi del mondo”. Lo fa sapere la Sala stampa vaticana, aggiungendo che la kefiah che il 7 dicembre scorso era stata adagiata sul bambinello, a sua volta collocato nella mangiatoia, “a quanto risulta è stata aggiunta all’ultimo momento dall’artista che ha realizzato il presepe”.