UDINE. «Siamo senza gas dal 22 ottobre e nessuno ci dà garanzie su quando avverrà il riallaccio». Sono pressappoco le stesse parole, ma provengono da due persone diverse, entrambe residenti nel condominio Girasole di via Martignacco 47.
Riavvolgiamo i fili della storia: «I lavori nel complesso residenziale, che comprende una trentina di appartamenti, sono iniziati lo scorso settembre, e riguardavano il tetto e la facciata. Il 22 ottobre è stata interrotta l’erogazione del gas, per via di una perdita» spiegano due inquilini, riconoscendo la legittimità della scelta di chiudere il gas per ragioni di sicurezza. «Il problema – concordano nel palazzo – è che non c’è stata nessuna collaborazione da parte dell’amministrazione, che non ha indetto riunioni né fornito comunicazioni puntuali, anzi, ci ha sempre trattati con sufficienza».
Ad oggi, dopo più di un mese, i trenta condomini non sanno quando potranno tornare ad usare il gas: «Ci siamo dovuti arrangiare. Durante i primi giorni scaldavamo pentoloni di acqua per lavarci e chi ha la fortuna di avere una stufa o un caminetto, lo teneva sempre acceso. Ora, dopo settimane senza il gas, abbiamo dovuto provvedere, a spese nostre, facendo installare dei boiler per l’acqua calda e comprando fornelletti a induzione o elettrici per cucinare».
Un grande disagio, acuito dal fatto che il condominio da una ventina di giorni è anche senza la rete internet: «Pare che sia stato tranciato un cavo, per errore, durante i lavori per risolvere la perdita di gas» continuano i condomini, esasperati. Un disastro su tutta la linea: «Chi lavora da casa e ha bisogno della connessione, è in grande difficoltà – specificano – per non parlare del freddo che inizia ad esserci negli appartamenti. Peraltro, non tutti possono permettersi di acquistare boiler e impianti che difficilmente verranno rimborsate dall’amministrazione».
