La Procura di Milano ha presentato ricorso al Tribunale del Riesame contro la scarcerazione di Alessandro Basciano, il 35enne dj arrestato il 21 novembre – e liberato appena 48 ore dopo – con l’accusa di stalking ai danni dell’ex fidanzata, l’influencer 23enne Sophie Codegoni, in seguito a una querela presentata da quest’ultima. Dopo l’interrogatorio di garanzia, la gip Anna Magelli aveva ritirato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per mancanza di gravi indizi di colpevolezza, sulla base delle chat e dei documenti prodotti dal difensore di Basciano, Leonardo D’Erasmo. I pm però hanno impugnato la decisione al Riesame, chiedendo di sottoporre l’indagato agli arresti domiciliari.
Nell’ordinanza con cui aveva scarcerato Basciano, la gip Magelli aveva definito “poco credibile che Codegoni vivesse in costante stato di ansia e di paura“: dalle conversazioni tra i due, anzi, emergeva “un rapporto sereno“. Tra gli elementi valorizzati dalla difesa c’è anche il fatto che l’11 novembre, tre giorni prima della denuncia, la donna avesse accettato dell’ex compagno una borsa Chanel, mentre il giorno successivo i due sono stati visti fare la spesa insieme all’Esselunga con la madre di lei. Sentita dai pm nei giorni scorsi, però, Codegoni – pur confermando i riavvicinamenti e i regali ricevuti – ha ripetuto che nell’ultimo anno e mezzo il dj l’ha tormentata con continui insulti e minacce di morte (“vengo a casa tua e ti ammazzo”). Così ora la procuratrice aggiunta Letizia Mannella e il sostituto Antonio Pansa chiedono una nuova misura cautelare sottolineando il rischio di reiterazione del reato: il Riesame dovrà fissare l’udienza per la discussione del ricorso.
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