il focus
Nessun calo di rendimento al rientro dalla sosta nazionali per la Ueb Gesteco Cividale, che anzi esce dalla Baltur Arena di Cento con la vittoria più dominante di questo avvio di campionato. Sfatato il tabù Sella (unico avversario mai sconfitto prima d’ora in A2) e centrata la nona vittoria in fila, i friulani si godono la vetta in attesa del match tra Rimini e Brindisi.
La sfida non è mai stata in discussione. Cividale ha difeso alla grande concedendo solo 23 punti (13 nel periodo inaugurale, 10 in quello seguente) nell’intero primo tempo alla squadra allenata da Di Paoloantonio. La Benedetto XIV ha la parziale giustificazione di arrivare da un periodo complicato a livello fisico e con Carlos Delfino, faro tecnico ed emotivo, ancora ai box.
Senza circolazione di palla e con Stacy Davis IV (MVP straniero del mese, che arrivava da 24 punti media nelle ultime 4), limitato a 5 punti con 2/9 dal campo in 32’ di impiego, Cento ha sparato a salve dall’arco (0/6 nel primo quarto, 2/9 nel secondo) ed è crollata sotto la pressione del sistema Pillastrini.
L’orchestra friulana ha suonato infatti all’unisono, segnando addirittura 51 punti nei primi 20’ e limitandosi poi a gestire le forze. Nessun assolo, ma un concerto in cui tutti (eccetto Piccionne entrato nel finale) sono andati a referto: 4 gli uomini in doppia cifra (Dell’Agnello, Mastellari, Berti e Redivo), nessuno oltre i 15 punti.
Con Miani centellinato al rientro dall’infortunio (solo 5’ in campo, chiusi con 8 punti e il 100% al tiro), in quintetto è partito Ferrari, autore di una prova convincente. Bene anche Redivo, che senza innestare le marce altre ha segnato 4 triple su 5, una più difficile dell’altra. L’unica nota un po’ stonata è arrivata da Marks, fermo a un inusuale 3/11 al tiro.
Le Eagles ora mirano a bissare (e, perché no, riscrivere) il record di 10 successi consecutivi dello scorso anno. Le prossime avversarie, Avellino e Nardò, sono alla portata e la prima gara si giocherà al PalaGesteco. Staremo a vedere.
