Si è subito accorto che qualcosa non andava. Uscendo dal capannone dell’azienda di famiglia, mentre si stava recando nell’abitazione della madre, poco distante, ha udito mettere in moto e fuggire un’auto.
Così le si è messo alle costole del mezzo in fuga, che in seguito finito fuori strada a causa dell’alta velocità. All’interno del bagagliaio sono state trovate taniche vuote, che sarebbero servite per un furto di gasolio.
Il conducente della vettura è stato denunciato dai carabinieri.
Protagonista dell’inseguimento, avvenuto attorno alle 3.30 di ieri, un 50enne di Pozzo di Codroipo. «Ero andato a trovare mia mamma – racconta l’uomo –, che abita da sola e ha 82 anni. La sua casa è vicina a quella di mio fratello e al capannone dell’azienda agricola di famiglia.
Attorno alle tre e mezza, uscito dal capannone, stavo facendo il giro e ho sentito qualcuno mettere in moto un’auto e scappare a gran velocità. A quell’ora di notte mi sono insospettito, ho subito pensato a un furto e, senza pensarci su, sono salito in macchina e ho inseguito il mezzo, una Audi A3 nera con serigrafie bianche nelle portiere, che si era mossa in direzione di San Lorenzo».
Inizialmente l’ha persa di vista, poi è riuscito a intercettarla e, all’altezza di una curva, ha visto il mezzo andare diritto e, quindi, uscire di strada. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Campoformido e, dopo aver contattato il pm di turno, hanno denunciato il fuggitivo: nel bagagliaio dell’auto, infatti, c’erano taniche pronte per essere riempite.
«Sono tornato indietro – riprende il racconto il 50enne – e ho scoperto che sulla nostra macchina operatrice avevano svitato il tappo del gasolio. Immagino che ci sia stato un complice e che questi sia poi scappato a piedi. Mi dispiace solo che, nonostante la flagranza di reato, il conducente della vettura – denuncia infine – non sia stato arrestato».