Niente cittadinanza a Liliana Segre, a Pinerolo, comune in provincia di Torino ad alta “densità” di pro Pal, i sostenitori della Palestina che quasi tutti i giorni scendono in piazza, con la sinistra, contro lo stato di Israele. La mozione presentata in Consiglio comunale, con una giunta guidata dal sindaco M5s, Luca Salvai, è stata respinta, come ha fatto sapere lo stesso presentatore della mozione Dario Mongiello, consigliere comunale di minoranza della lista civica Pinerolo Trasparente “slegata totalmente – dice – da partiti o movimenti politici.
L’iniziativa – spiega Mongiello – è stata presentata “per poter conferire la cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre anche alla luce del fatto che anche in Italia l’antisemitismo è in via di espansione. Basta leggere il contenuto della mozione per rendersi conto che non c’era nessun intento politico”. Mongiello fa notare come la sua mozione abbia creato malumore considerato che il sindaco con alcuni assessori e alcuni Pro Pal alcuni giorni fa “si era presentato sul balcone del palazzo comunale con la bandiera della Palestina lasciando poi la stessa esposta sul balcone”. La bandiera è stata poi tolta – aggiunge il consigliere Mongiello dopo “che sono stato costretto a scrivere al prefetto”. Mongiello ricostruisce come si è arrivati alla bocciatura della mozione per la cittadinanza onoraria a Liliana Segre: “Nel dibattito è stato presentato un emendamento da parte di tutti i capigruppo ove si chiedeva di eliminare un determinato punto presente nella mozione. Al voto, l’emendamento è stato votato anche dal sottoscritto, ma non è stato sufficiente e sulla mozione la maggioranza ha votato contro. Si è creata una spaccatura nella maggioranza e, in particolare nel M5S. Voto a favore anche da parte dei consiglieri del Pd, FdI e Lega, oltre al sottoscritto. La città di Pinerolo ha segnato una ferita profonda e, temo, che la posizione assunta nel voto contrario ‘puzza’ di antisemitismo”, conclude Mongiello.
Il sindaco Salvai replica: “La mozione era strumentale e finalizzata solo a contrastare la nostra posizione pro Pal, non è così che si discutono le cittadinanze onorarie”. “Sono allibito – attacca il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Lucio Malan – per ciò che è successo nel consiglio comunale di Pinerolo. La mozione presentata da Dario Mongiello, consigliere della Lega, per concedere la cittadinanza onoraria alla senatrice a vita Liliana Segre ha ricevuto il voto di Fratelli d’Italia, di tutto il centro destra e del Pd, ma è stata respinta dalla maggioranza costituita dal M5S e da una civica di estrema sinistra, nonostante il consigliere pentastellato Perrino abbia votato a favore in dissenso dal suo gruppo e nonostante un emendamento firmato da tutti i capigruppo avesse eliminato le parti considerate ‘divisive’. Si trattava in realtà della menzione di esecrabili episodi di antisemitismo diversi dei quali riguardavano la senatrice a vita. Tuttavia, nella speranza di ottenere un voto finale unanime, anche il centrodestra, incluso Mongiello hanno approvato l’emendamento. Invece, Cinquestelle e estrema sinistra hanno ritenuto di votare comunque contro bocciando così il provvedimento. Davvero una brutta pagina per Pinerolo, con una pessima figura di livello nazionale, per un voto che – tra l’altro – il ‘campo largo’ ha visto spaccarsi drammaticamente su una questione che dovrebbe vedere tutti uniti”.
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