Sinistra Piave batte Destra Piave nella Marca avanguardia veneta nel riciclo dei rifiuti. Nell’annuale derby fra Savno e Priula, i primi la spuntano, per questione di decimali, per aver prodotto il minore quantitativo in assoluto di rifiuti destinati a smaltimento.
Parametro che pesa di più, per i curatori della classifica Ecoforum-Legambiente 2024, rispetto alla percentuale di raccolta differenziata che vede invece Priula comandare con il 90% rispetto all’89% di Savno.
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Sfida fra giganti del riciclo, che relegano Belluno sul terzo gradino regionale. E i Comuni più ricicloni? Si raggiungono vette del 94,6% a Zenson, 94,2% a Maser, 94% a Monfumo.
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Quanto alle altre classifiche, va evidenziata la performance di Sarmede, capofila in Veneto fra i Comuni sotto i cinquemila abitanti. Mareno detta legge nella fascia cinquemila-quindicimila residenti, Vedelago precede Preganziol fra quelli sopra i 15 mila.
«I Consigli di bacino della Sinistra e Destra Piave si confermano i più avanzati in Veneto nella gestione dei rifiuti, ma i veri vincitori sono i cittadini», commenta Luigi Lazzaro, presidente Legambiente Veneto, «le nostre classifiche premiano anche la capacità di innovare e, da questo punto di vista, il mercatino del riuso introdotto da Savno, legato anche ai rifiuti elettronici, si è rivelato un nuovo punto di forza. Sul fronte Destra Piave va sottolineata invece la maggiore diffusione di cestini sulle strade: la differenziata va oltre i bidoncini e il porta a porta».
Ed è proprio sul mercatino del riuso, proposto da un anno in via Italia a San Vendemiano, che si sofferma anche Gianpaolo Vallardi, amministratore delegato Savno: «Una novità che ci permette di rimettere a disposizione della comunità il materiale recuperato negli ecocentri. Abbiamo creato un magazzino aperto a tutti. Ma mi piace ricordare anche l’accesso gratuito agli ecocentri, che ne favorisce l’utilizzo da parte dei cittadini. Non meno importanti le iniziative di sensibilizzazione nelle scuole: a tutti gli scolari, dall’asilo alle medie, doniamo una stella di natale che si alimenta del compost derivante dalle nostre operazioni di riciclo».
Economia circolare al servizio delle nuove generazioni. «Un lavoro di squadra che ci rende orgogliosi, frutto della ricerca e degli investimenti nel settore impiantistico», conclude Vallardi.
