PAVIA. Oltre il 10% dei treni in provincia di Pavia ha viaggiato a settembre con un ritardo di oltre un quarto d’ora. Troppi ritardi sulle linee ferroviarie pavesi, dalla S13 Pavia-Milano passando per la Mortara-Vigevano-Milano e la Stradella-Pavia-Milano, evidenziati dallo stesso gestore Trenord in base alle rilevazione obbligatoria sulla quantità del servizio. Proprio a settembre la linea peggiore, in tutta la Lombardia, è stata la Pavia-Mortara-Vercelli con più del 30% dei treni in ritardi di oltre un quarto d’ora. E così scatta lo sconto su praticamente tutte le linee pavesi: 30% sugli abbonamenti mensili e 10% su quelli integrati con i me. In Lombardia a settembre su 73.761 corse ferroviarie locali, oltre 7.800 sono arrivate a destinazione con un ritardo superiore ai 15 minuti.
Protestano i pendolari
«Nonostante le soglie dei ritardi siano state alzate è evidente che il servizio non funziona - commenta Franco Aggio, referente dei pendolari della provincia di Pavia al tavolo regionale sulla mobilità -. Pensare di tagliare le corse o eliminare fermate non risolve il problema anzi si rischia di scaricare sui viaggiatori le inefficienze del sistema ferroviario. Servono una migliore organizzazione della manutenzione sia lato infrastruttura che lato convogli e una diversa organizzazione e gestione industriale complessiva del sistema; ribadendo che i tagli al servizio sono inaccettabili e controproducenti».
I numeri
La Alessandria-Pavia-Milano, su cui insiste la S13, ha visto il 14% degli oltre 4mila treni in ritardo con più di un quarto d'ora. Record assoluto regionale di ritardi, il 30%, sulla Pavia-Mortara-Vercelli: 194 treni in ritardo su 695. E dire che i binari di tutta la Pavia-Vercelli sono appena stati rifatti con investimenti milionari di Rfi. Bonus per i ritardi che riguarda quindi la Mortara-Vigevano-Millano (135 corse in ritardo oltre i 15 minuti su 1.344, il 10,04%), la Alessandria-Pavia-Milano (10% di treni in ritardo su 4.073), la Stradella-Pavia-Milano (72 corse in ritardo su 710), la Pavia-Mortara-Vercelli e la Mortara-Novara (11,57% delle 268 in corse in ritardo). Si salvano solo la Pavia-Codogno e la Pavia-Torre Beretti-Alessandria.
In tutta la Lombardia non hanno rispettato i parametri di puntualità 24 direttrici locali su 40. Peggio di Pavia, che ha cinque linee in bonus fa solo la provincia di Varese con 7. «Dati- attacca il consigliere regionale del Pd Simone Negri- che non fanno che confermare l’andamento negativo del servizio ferroviario in Lombardia. Nonostante i molti treni nuovi, la puntualità negli anni è diminuita dall’84,2% del 2017 all’82% del 2023. Significa che diciotto treni su cento, e sono soprattutto quelli nelle ore di punta, arrivano tardi. Il 2024 non è certo andato meglio e i dati di settembre lo dimostrano. Non è bastato neppure cambiare il sistema di monitoraggio per nascondere le criticità dei servizi. Anche se la puntualità non viene più misurata entro i 5 minuti di ritardo, ma entro un quarto d’ora le linee soggette a indennizzo non fanno che aumentare. Se si fossero misurato ancora con il parametro dei 5 minuti di ritardi, viene il dubbio che il bonus, e l'automatismo del rimborso, sia stato eliminato perché in questi mesi avrebbe svuotato il bilancio della Regione». —