IVREA. Entro il 10 dicembre sarà pubblicato il bando per dieci dei 15 posti scoperti per i coordinamenti in Asl/To4 (125 in totale) del comparto sanità. Subito prima, sarà deliberato il nuovo regolamento, frutto di un lavoro portato avanti con il sindacato nell’ultimo anno. Lo ha detto giovedì al tavolo sindacale il direttore generale dell’Asl/To4 Stefano Scarpetta, tornando indietro rispetto alla posizione espressa un paio di settimane prima, quando aveva proposto di sottoscrivere la conclusione del lavoro sul regolamento ma di non procedere con i bandi in quanto a scadenza di mandato. Il suo incarico, infatti, scade alla fine del mese di dicembre e quindi sosteneva che non ci fossero i tempi per chiudere tutte le procedure burocratiche dei bandi.
[[ge:gnn:lasentinella:14836189]]
TAVOLO ABBANDONATO
L’affermazione aveva irritato moltissimo Nursind e Cgil, i cui rappresentanti avevano lasciato il tavolo: «Non possiamo accettare il concetto di trimestre bianco. Lo riteniamo un modo di procedere imbarazzante, dannoso e irrispettoso nei confronti dei dipendenti». E avevano cominciato a elencare una serie di criticità in Asl/To4, dagli 85mila giorni di ferie residue alle oltre 170mila ore di straordinario accumulate, passando per la limatura di alcuni servizi.
ARGOMENTO SCOTTANTE
Il tema dei coordinamenti è delicato. Sono incarichi importanti per il funzionamento quotidiano dell’attività sanitaria e alcuni sono scoperti da molto tempo. E tutti i sindacalisti sono concordi che, terminato il lavoro del regolamento, i bandi vanno pubblicati. Per comprendere la delicatezza del contesto, va ricordato che l’Asl/To4, un regolamento sperimentale, ce l’aveva già. Un regolamento che, in concreto, era stato superato sul piano normativo da un lato dal nuovo contratto del comparto e, dall’altra, dall’inchiesta della procura di Ivrea che, un anno fa, aveva acceso un faro sulla gestione dei concorsi interni che aveva portato ad avvisi di garanzia, misure interdittive e all’arresto di una dirigente.
Da quella tabula rasa, si era messo a lavorare il gruppo azienda-sindacato per il nuovo regolamento, limato e rivisto in ogni dettaglio.
OBIETTIVO COSTRUIRE
Serse Negro, Uil, era d’accordo con Nursind e Cgil sul merito, ma aveva scelto, come altri, di restare al tavolo: «Abbiamo sollecitato Scarpetta a confrontarsi con l’assessore regionale e a procedere». Giovedì, la notizia che dieci dei 15 coordinamenti scoperti saranno banditi. «Il direttore ha spiegato che quelli che restano fuori – continua Negro – è perché si è nelle more di alcune organizzazioni interne o ci sono servizi che non necessitano più di coordinamento in quanto gestiti esternamente. I ruoli che andranno a bando sono importanti per il funzionamento e non c’entra nulla se, da gennaio, ci sarà o meno questo direttore. Chiunque sia ai vertici dell’azienda completerà il percorso burocratico. Quello che, invece, noi chiederemo subito sarà di mappare tutti i posti e tutte le esigenze anche legate al fabbisogno di personale, che deve passare attraverso il vaglio della Regione. Sul fronte interno, noi continuiamo a lavorare: il 6 ci sarà un incontro dedicato a un tema che ci sta a cuore i part time, dove abbiamo registrato un’apertura della direzione». Nursind e Cgil, alla riunione di giovedì, non c’erano. Avevano già chiarito che, per loro, il lavoro sul regolamento era da considerarsi concluso e il punto cruciale era il bando per i posti di coordinamento. E sugli attacchi al direttore non hanno cambiato idea: «Ha modi di dirigere e organizzare un’azienda che purtroppo non dipendono né da una sua vision, né tanto meno da una sua capacità organizzativa e programmatoria. Volontà e responsabilità di fare e non fare sono sempre imputabili ad altri. Questa vicenda è un’ulteriore dimostrazione. Non abbiamo altro da aggiungere se non sperare che il suo mandato termini presto, considerando che siamo perdendo pezzi un po’ alla volta, a cominciare dai suoi collaboratori».