Blocco in tutta Italia dei pagamenti elettronici tramite Pos. Giovedì un guasto ha mandato in tilt il circuito di bancomat e carte di credito, bloccando anche il prelievo di contanti in moltissimi sportelli bancari. Ci sarebbe un incidente avvenuto durante l’installazione programmata di alcune tubature del gas in Svizzera alla base del malfunzionamento che ha la paralisi n tutta Italia. La causa è un disservizio legato alla rete di Worldline, che ha risentito di “problemi di connessione ai suoi data center in Italia, a causa di un’interruzione di servizio da parte di terzi”.
La spiegazione ufficiale è giunta il giorno seguente, mentre le segnalazioni di malfunzionamento sono proseguite. È stata la stessa Worldline, fintech che gestisce le transazioni elettroniche in Europa, a segnalare ai clienti “un’interruzione generica e diffusa della rete in Italia”. A causa della quale, dalla tarda mattinata, si erano verificate inevitabili conseguenze su alcuni sistemi di pagamento wireless con pos connessi a banche o paytech collegati con la società francese. Solo oggi è stata diffusa la notizia ufficiale della causa del guasto, un incidente avvenuto in Svizzera durante dei “lavori di installazione delle tubature del gas da parte delle autorità locali che hanno danneggiato gravemente i cavi e la rete del nostro fornitore”.
“Stiamo lavorando incessantemente all’individuazione di potenziali soluzioni per riattivare i servizi”, ha fatto sapere il colosso francese lasciando capire che il problema non era risolto. Per questo l’azienda ha fornito un link per ottenere aggiornamenti in tempo reale sullo stato delle attività dei clienti vittime del malfunzionamento. Nexi Payments, connessa alla rete Worldline, ha a sua volta informato i propri clienti del fatto che bisognerà attendere ancora per arrivare al ripristino della normalità. “Al momento non abbiamo ricevuto ancora informazioni certe sulle tempistiche di risoluzione”, comunica la società. I
Intanto Nexi ha avviato un’indagine, e si riserva ogni opportuna azione a tutela degli interessi della società e dei clienti. “Per quanto riguarda gli impatti in Italia”, puntualizza l’azienda, risultano “interessati esclusivamente i servizi di pagamento operati attraverso infrastrutture Worldline, di cui quest’ultima è unicamente responsabile”. Nonostante le misure risolutive temporanee adottate da Worldline per limitare i problemi, i malfunzionamenti si sono ripresentati anche nella giornata di oggi, venerdì 29 novembre. La fintech francese ha spiegato in una nota che l’impatto “è principalmente localizzato in Italia, con alcuni effetti collaterali in altri mercati”. I disservizi sono iniziati intorno alle 11:25 di giovedì.
All’inizio si era pensato ad attacchi hacker a banche e operatori finanziari, moltiplicatisi esponenzialmente negli ultimi anni e segnalati più volte da Bce e Banca d’Italia. Negli ultimi mesi la vigilanza ha più volte evidenziato anche come l’It outsourcing (l’utilizzo di fornitori esterni per servizi informatici, ndr) aumenta “l’efficienza”, ma è “anche una potenziale fonte di rischio operativo”. Avvalendosi degli stessi fornitori, si aumenta il rischio che un piccolo incidente si diffonda all’intero sistema.
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