La Ue ha approvato in via definitiva le nozze tra Ita Airways e Deutsche Lufthansa, ha appreso l’Ansa da fonti qualificate. Il via libera di Bruxelles è arrivato, come anticipato nei giorni scorsi, entro la scadenza del mandato della prima Commissione von der Leyen. Le parti potranno ora procedere al closing dell’operazione dal valore complessivo di 829 milioni di euro. “Dopo Mps anche per Ita vediamo il traguardo. Siamo soddisfatti per questa nuova tappa, ora dobbiamo fare l’ultimo miglio”, ha detto il ministro dell’Economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti. Ma più che di nozze, però, è il caso di parlare di acquisizione di un piccolo vettore, com’è di fatto Ita, da parte del colosso Lufthansa. L’accordo siglato il 30 novembre 2023 prevede infatti la cessione del 41% delle quote di Ita al gruppo tedesco da parte del ministero dell’Economia italiano. L’autorizzazione arriva dopo un anno di analisi e con il mandato della Commissione europea in scadenza.
La squadra antitrust di Margrethe Vestager ha giudicato positivamente gli impegni stabiliti dal Mef e dal colosso dei cieli tedesco per garantire la tutela della concorrenza, parte dell’intesa politica ufficializzata il 3 luglio scorso. I funzionari hanno esaminato le proposte presentate dal Mef e dalla compagnia tedesca per rispondere ai timori sulla concorrenza su tre segmenti di mercato ritenuti critici: dieci rotte di corto raggio dall’Italia all’Europa centrale (con destinazione Germania, Austria, Belgio e Svizzera), l’hub di Milano Linate e le tre rotte intercontinentali da Fiumicino a Washington, Chicago e Toronto. Per bilanciare il mercato, Lufthansa e il MEF hanno ceduto slot e diritti di volo a tre concorrenti: EasyJet ottiene 30 slot a Linate per coprire rotte brevi o avviare nuovi collegamenti; IAG (British Airways e Iberia) 8 slot per voli tra Italia e Europa; Air France-KLM 4 slot per garantire connessioni intercontinentali. Concorrenti che hanno dimostrato di essere, con i loro business plan, “forze competitive attive e valide in concorrenza” al gruppo derivante dalla newco tricolore e alla compagnia tedesca, ha evidenziato la Commissione Ue.
Con l’autorizzazione, l’operazione procederà verso il closing. “L’autorizzazione della Commissione europea rappresenta una pietra miliare importante nel percorso verso l’acquisizione di successo di Ita Airways”, comunica Lufthansa accogliendo “con favore” il via libera finale. E aggiunge: “La chiusura dell’accordo è attualmente prevista per l’inizio del 2025”, quando i tedeschi prenderanno di fatto il controllo del piccolo vettore italiano sorto dalle ceneri di Alitalia. Le prossime, principali tappe sono ora l’aumento di capitale, con Lufthansa che investirà 325 milioni di euro, acquisendo inizialmente il 41% di Ita. La nuova governance col superamento dell’attuale Consiglio di amministrazione di Ita, il cui posto verrà preso da un organo di cinque membri. Quanto allo Stato italiano, manterrà la maggioranza delle quote, con tre rappresentanti (di cui uno presidente), mentre Lufthansa ne avrà due, compresa la carica di amministratore delegato.
Infine si procederà per gradi all’espansione di quello che diventerà il più grande gruppo aereo d’Europa. L’accordo prevede che Lufthansa acquisisca il controllo totale di Ita entro il 2033, con un investimento complessivo di 829 milioni di euro, includendo ulteriori 100 milioni legati al raggiungimento di specifici obiettivi.
L'articolo Ita e Lufthansa, l’Ue approva in via definitiva l’acquisizione. Cosa c’è nell’accordo e quando i tedeschi prenderanno il controllo proviene da Il Fatto Quotidiano.