La Russia dietro una campagna di sabotaggi “straordinariamente sconsiderata” in Europa, dice il capo dell’MI6 britannico
La Russia sta conducendo una “campagna straordinariamente sconsiderata” di sabotaggi in Europa, intensificando al contempo il ricatto nucleare per scoraggiare altri Paesi dal sostenere l’Ucraina, ha dichiarato venerdì il capo dei Servizi Segreti britannici, noto come MI6.
Richard Moore, intervenendo in un discorso a Parigi, ha affermato che se Vladimir Putin riuscisse a trasformare l’Ucraina in uno Stato vassallo, non si fermerebbe lì, riferisce Reuters.
“La nostra sicurezza – britannica, francese, europea e transatlantica – sarebbe messa a rischio,” ha detto Moore, aggiungendo:
“Di recente abbiamo scoperto una campagna di sabotaggi russi straordinariamente sconsiderata in Europa, mentre Putin e i suoi accoliti ricorrono al ricatto nucleare per seminare paura sulle conseguenze del sostegno all’Ucraina.”
Moore ha sottolineato che il costo del sostegno all’Ucraina è ben noto, ma ha aggiunto:
“Il costo di non farlo sarebbe infinitamente più alto. Se Putin avrà successo, la Cina valuterà le implicazioni, la Corea del Nord sarà incoraggiata e l’Iran diventerà ancora più pericoloso.”
Reuters riporta che il discorso di Moore sembrava mirato a mobilitare gli alleati europei più titubanti e i possibili scettici nella futura amministrazione statunitense di Donald Trump sull’importanza del sostegno all’Ucraina. Moore si unisce ad altri funzionari dell’intelligence occidentale nel lanciare avvertimenti sulle crescenti azioni di sabotaggio da parte della Russia.
La Nato e i servizi di intelligence occidentali hanno denunciato un numero crescente di attività ostili russe nell’area euro-atlantica, che vanno dai ripetuti attacchi informatici agli incendi dolosi legati a Mosca, accuse che la Russia nega.
Il capo dei servizi segreti interni del Regno Unito ha dichiarato il mese scorso che il GRU, il servizio di intelligence militare russo, sta cercando di causare “caos” in tutto il Regno Unito e l’Europa. Fonti vicine all’intelligence statunitense hanno riferito a Reuters questa settimana che la Russia probabilmente espanderà la sua campagna di sabotaggi contro obiettivi europei per aumentare la pressione sull’Occidente riguardo al suo sostegno a Kyiv.
Moore ha concluso sottolineando che la cooperazione tra Regno Unito e Stati Uniti ha reso le loro società più sicure e che continuerà a farlo. “Ho lavorato con successo con la prima amministrazione Trump per avanzare la nostra sicurezza condivisa e non vedo l’ora di farlo di nuovo,” ha dichiarato.
L'articolo Gli 007 britannici accusano Putin di provocare il caos in Europa con sabotaggi e minacce nucleari proviene da Globalist.it.
