SAN GIORGIO CANAVESE
Ci sono le ruspe al lavoro nell’ex centro benessere Meta di San Giorgio Canavese, affacciato sulla provinciale Caluso -Ozegna. Sta per essere demolito, nonostante l’edificio sia stato costruito solo una ventina di anni fa.
Ma ci erano voluti più di dieci anni, dalla chiusura per fallimento al passaggio provvisorio di un paio di società, tra cui un autosalone, per assistere ad una nuova destinazione commerciale.
L’ex centro benessere, da cui sono passati tutti gli attori delle soap Vivere e Cento vetrine, è stato acquistato dalla società “Ortobra -tutto fresco srl” che si occupa di vendita e commercializzazione all’ingrosso di frutta e verdura selezionate da produttori italiani, dopo la stipula di una convenzione con il Comune che doveva concedere i permessi.
Propedeutico alla vendita del Meta sono state le opere di urbanizzazione per una sistemazione di tutta l’area che circonda il complesso. Lavori già cominciati con la realizzazione di un posteggio e di un’area verde attrezzata di fronte la caserma dei carabinieri. I posti auto saranno di libero accesso, eccezion fatta per alcuni stalli riservati all’Arma. Inoltre la società realizzerà un camminamento pedonale di collegamento con via Belloc.
OpportunitÀ per il paese
«Si tratta di un’opportunità per il paese – osserva il sindaco Marco Baudino – che non ci siamo lasciati sfuggire. L’area viene riqualificata e la nuova attività sarà un elemento di attrazione commerciale». Poco filtra per il momento dalla direzione di Ortobra: «Firmata la convenzione con il Comune – si limita a dire Andrea Racca, il responsabile della società, già presente al mercato di Eataly – siamo partiti con i lavori, optando per un rifacimento della struttura. Una volta terminato l’intervento renderemo noto l’aspetto commerciale».
Il Meta, centro estetico con annesso albergo e ristorante era stato inaugurato del 2003 dall’allora assessore regionale alla Sanità della Regione Piemonte, sull’onda della nascente Telecittà nella vicina San Giusto.
Relax anche per gli attori
Per una decina d’anni era stato un centro specializzato nei trattamenti estetici e nel benessere di alta qualità, frequentato soprattutto da attori e uomini di impresa, nel quale lavoravano diversi esperti nel campo del benessere della persona e dove sovente si svolgevano conferenze in materia di medicina omeopatica. Anche il ristorante si presentava con tutte le carte in regola: menù raffinati, serate musicali, servizio d’eccellenza. Poi il tramonto con il fallimento della società che lo gestiva, e l’avanzare di un degrado che circondava tutto il complesso immobiliare articolato su quattro piani e costruito con moderne tecnologie di bio-edilizia. Erano poi subentrate un paio di diverse gestioni (una concessionaria d’auto e un ristorante) andate avanti entrambe solo per pochi anni.
