PAVIA. Il suo nome è comparso, più volte, anche in altre inchieste della procura di Pavia, ma mai come indagato. L’ex europarlamentare della Lega Angelo Ciocca, invece, giovedì mattina è stato svegliato all’alba dai carabinieri, che hanno perquisito prima la sua abitazione e poi il suo ufficio nello studio tecnico “Stc”, in via Veruska Ciocca, a San Genesio.
[[ge:gnn:laprovinciapavese:14848297]]
L’ex europarlamentare ha ricevuto un avviso di garanzia e qualche ora dopo ha rilasciato queste dichiarazioni: «Sono completamente estraneo ai fatti di queste ore relativi alle vicende del Comune di Vigevano. “Male non fare, paura non avere” è il proverbio italiano che meglio esprime il mio stato d’animo attuale. Sono sempre stato corretto e non ho nulla da temere».
[[ge:gnn:laprovinciapavese:14848774]]
Ciocca si esprime anche sul sindaco Ceffa, agli arresti domiciliari: «Ci tengo a sottolineare di avere la massima stima nei suoi confronti e che oltre ad essere un ottimo amministratore è un amico. L’ipotesi di una “guerra” personale con Andrea è infondata e a testimoniarlo sono i numerosi eventi pubblici della campagna elettorale europea di qualche mese fa, che ci ha visti uniti in qualsiasi momento sul territorio vigevanese».
[[ge:gnn:laprovinciapavese:14848446]]
A Ciocca si contesta l’istigazione alla corruzione per avere fatto, in sostanza, da intermediario della proposta di una tangente che avrebbe pagato il presidente dell’Ance Alberto Righini per “comprare” le dimissioni della consigliera Emma Stepan. Un’ipotesi di reato che è ancora tutta da dimostrare. Alle perquisizioni di ieri ha partecipato l’avvocata Marika Albertini, che è anche la compagna dell’ex europarlamentare. I carabinieri hanno acquisito varia documentazione e le copie del telefonino e dei computer. Sono stati sequestrati anche orologi, ma a quanto pare non denaro contante.
[[ge:gnn:laprovinciapavese:14847309]]
[[ge:gnn:laprovinciapavese:14847020]]
[[ge:gnn:laprovinciapavese:14846870]]