Proseguono le ricerche dei dispersi Sea Story naufragata nel Mar Rosso. Al momento sono quattro le persone morte, sette i dispersi e 33 sopravvissuti, di cui cinque ritrovati solo ieri sani e salvi. Tra loro anche un giovane salvato dallo zio Khattab al-Faramawy come raccontato dalla Bbc. L’uomo si è imbattuto nel nipote, ancora vivo e intrappolato con altri in una cabina dell’imbarcazione.
“Ci siamo immersi a 12 metri di profondità e abbiamo trovato i sopravvissuti che erano rimasti intrappolati nelle cabine delle barche” ha raccontato alla Bbc l’uomo, un subacqueo professionista con brevetto. Si trattava di cinque persone tra cui inaspettatamente anche il nipote 23enne Youssef, anche lui sub che lavorava a bordo come istruttore subacqueo per i turisti. Le autorità egiziane proseguono senza sosta le ricerche tra le acque cristalline del Mar Rosso dopo il naufragio di un’imbarcazione colma di turisti avvenuto ieri mattina al largo di Marsa Alam, nell’Egitto sud-orientale. Tra le persone tratte in salvo c’è anche una cittadina belga con doppia nazionalità italiana.
I turisti si trovavano a bordo della nave, partita per un viaggio di immersioni di più giorni domenica scorsa e che avrebbe dovuto attraccare venerdì a Hurghada, trasportava 31 viaggiatori di diverse nazionalità oltre all’equipaggio composto da 13 persone quando è stata colpita da una grande onda che l’ha letteralmente capovolta. Il sito web dell’operatore dello yacht ha reso noto che l’imbarcazione era stata costruita nel 2022 e poteva ospitare fino a 36 passeggeri, mentre il governatorato del Mar Rosso ha affermato che la nave aveva superato l’ultima ispezione di sicurezza nel marzo del 2024, senza che fossero stati segnalati problemi tecnici. Inoltre aveva ricevuto un certificato di validità di un anno.
L'articolo Naufragio Sea Story, 4 morti e 33 sopravvissuti. La storia del sub che ha trovato vivo il nipote proviene da Il Fatto Quotidiano.