All’andata fu una facile vittoria per Geas, addirittura quasi di 40 punti ma le cose nel basket, si sa, cambiare repentinamente e poi le partite non sono mai tutte uguali.
E nemmeno i roster, perché a Gwathmey è stato concesso quello che nella NBA chiamano rest, cioè restare a riposo ed è ovvio che senza la portoricana, che un mese fa aveva catturato 17 rimbalzi, le rotazioni di Geas son dovute giocoforza cambiare, e la qualità complessiva scendere.
Non è solo per questo comunque che la squadra oggi vestita di rossonero ha fatto fatica a vincere e non ha stravinto. Le portoghesi hanno preparato molto meglio la gara e l’hanno soprattutto giocata molto meglio, con l’ex Battipaglia Monteiro in ottima serata.
Usando tanta zona hanno imbrigliato a tratti l’attacco Geas, raddoppiando Moore ma aprendosi a fisarmonica sulle riaperture dell’ex pivot di Gernika. Certo, ogni tanto hanno concesso spazio, e lì si sono insinuate le giocate delle stelle geassine.
Sprea con il suo marchio di fabbrica è stata quella che ha indirizzato la partita, aiutata però dalla solita Moore e da un ottima Gina Conti finalmente incisiva e continua come nella prima parte dell’anno e come tutto lo staff sestese desidera.
Comunque sia, Geas soffre di questi improvvisi balck out che rendono sterile l’attacco (anche se la qualità dei tiri presi mediamente è rimasta buona) ma soprattutto porosa la difesa contro un Benfica certamente meno attrezzato.
Rimandiamo quindi tutto, ma non troppo in là. Già sabato c’è Brixia al PalaLeonessa, un test più probante per capire di più di questo Geas in risalita in Italia e molto costante in Europa. Sono passati 2 mesi dall’inizio e ancora tanta acqua sotto i ponti deve scorrere ma mi sento di poter dire che uno dei compiti prioritari di Cinzia Zanotti è quello di tentare di dare più spazio a giocatrici come Orsili o Barberis sia per tenere fresche le altre, sia perché per motivi diversi se lo meritano
TINARA MOORE 7: solito centro boa che riceve, smista e quando è libera segna. Anche se ha sbagliato qualcosa di troppo, abusando del suo tiro in fade away e su una gamba sola
GINA CONTI 7,5: mi è piaciuta tantissimo, anzi tanterrimo (cit). Lucida in regia, fastidiosa in difesa e precisa al tiro.
ELIN GUSTAVSSON 5,5: 12 minuti di anonimato
ANASTASIA CONTE 6: entra e gioca in maniera decisa, anche se non è precisa da fuori come altre volte
ALESSANDRA ORSILI 6: lei invece gioca sulle uova, obiettivo numero uno non fare stupidate né forzature in attacco. Obiettivo portato a casa, ma da lei mi aspetto più giocate di personalità
ANNA MAKURAT 6,5: scentrata al tiro ma aiuta tanto a rimbalzo, a portar su palla, ad iniziare i giochi e a regalare ottimi assist
LAURA SPREAFICO 7,5: quando hanno distribuito la timidezza al tiro lei non c’era, probabilmnte era in bagno. I suoi siluri colpiscono al cuore Benfica, che non sarà certo l’ultima vittima
VALERIA TRUCCO 6: non demerita affatto anche se in qualche giocata è troppo soft
BEATRICE BARBERIS SV: tenta due triple non trovando il bersaglio, poco d’altro
CRISTIANO GARBIN
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L'articolo FIBA Eurocup Women Round6 2024-25: le triple di Sprea e i punti di Conti e Moore, Geas corsara a Lisbona proviene da All-Around.