L’imponente pala, riposizionata nella Sala di Saturno insieme agli altri capolavori dell’Urbinate, era andata lo scorso anno in esposizione nel Duomo di Pescia, dove era stata accolta per quasi un secolo e mezzo tra Cinque e Seicento: prima e dopo la mostra era stata ospite dell’Opificio delle Pietre Dure per essere sottoposta ad indagini diagnostiche