VOLPIANO
Volevano farsi giustizia da soli, invece di ricorrere a una semplice prassi legale, i tre uomini (indagati dai carabinieri di Volpiano), in concorso per minacce, furto, rapina, estorsione, esercizio abusivo delle proprie ragioni, lesioni personali e danneggiamenti a una pizzeria. Ora per un 32enne e un 39enne di Bosconero e un 27enne di Cuorgnè, il gip del Tribunale di Ivrea, al termine delle indagini, ha emesso una misura restrittiva che li obbliga a dimorare nel Comune di residenza e a non lasciare le loro abitazioni dalle 21 alle 7 di ogni giorno.
I fatti risalgono allo scorso marzo: secondo la paziente ricostruzione degli inquirenti, che hanno messo insieme tutti i tasselli, i tre uomini si erano presentati nell’alloggio che il commerciante di Volpiano aveva affittato per un anno da una loro parente per chiedere la restituzione delle chiavi. Il contratto sarebbe scaduto il giorno dopo e la proprietaria non intendeva rinnovarlo. Al rifiuto della vittima, che aveva chiesto loro alcuni giorni per trovare un’altra sistemazione, scattavano le minacce e la presunta sottrazione di 3.500 euro custoditi in un comodino e di una cinquantina di litri di olio di oliva. Inoltre i tre gettavano in strada alcuni effetti personali del commerciante che avvisava i carabinieri. Saputa della querela i tre uomini qualche giorno dopo si ripresentavano con altre persone, che non sono state identificate, per mettere in atto un raid punitivo: volevano che il commerciante ritirasse la querela.
L’uomo che si trovava nel suo locale con un amico, veniva picchiato con una raffica di pugni, colpito alla schiena con una mazza da baseball e poi gli veniva spruzzato sul volto lo spray urticante. Al tempo stesso prima dell’arrivo dei carabinieri, utilizzando la medesima mazza di legno, spaccavano la vetrina della pizzeria gestita dal commerciante. Poi si davano alla fuga mentre il ferito veniva accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale di Chivasso per le cure del caso, medicato e poi dimesso con una prognosi di pochi giorni.
Al raid punitivo avrebbero partecipato una decina di persone arrivate a Volpiano a bordo di due auto. Mettendo insieme il racconto del ferito, le immagini di telecamere di videosorveglianza i carabinieri risalivano ai tre denunciati e ricostruivano i fatti. Le ordinanze, emesse dal gip, sono state eseguite nella mattinata di ieri, martedì 26 novembre. Per i tre uomini il pubblico ministero aveva chiesto la custodia cautelare in carcere.