“Avrò fatto più di cento iniezioni tra gamba, anca e schiena, ora non riesco più a salire una scala senza provare dolore. È come un incubo senza fine; ogni mattina mi alzo e prendo dalle sei alle otto pillole, una anche per l’ansia“. Parole di Juan Martin Del Potro, ex numero 3 del tennis mondiale, che affronterà domenica 1° dicembre l’ultimo match della carriera in un’esibizione contro Novak Djokovic a Buenos Aires.
Il 36enne argentino, che non gioca una partita ufficiale ATP dal 7 febbraio 2022, ha raccontato il calvario degli ultimi anni in un video social: “Vi dirò alcune cose che non molte persone sanno. Dopo quella partita ho subito preso un volo per la Svizzera per la mia quinta operazione al ginocchio. Poi ho annunciato che avrei lasciato. Da lì in poi non ho più reso pubblici i miei interventi; ho pensato di fare tutto in segreto e, solo in caso di esito positivo, sarei tornato a giocare“.
“Dopo due mesi di recupero in Svizzera sono dovuto andare di nuovo sotto i ferri. Avrò fatto più di cento iniezioni tra gamba, anca e schiena. Ora non ho davvero più alcuna speranza di tornare a giocare, il mio corpo non me lo permette. Quando mi sono operato la prima volta il medico mi disse che sarei tornato in campo in tre mesi, era nel giugno del 2019“, racconta il vincitore degli US Open 2009.
Purtroppo Delpo ad oggi continua a convivere costantemente con il dolore: “Ora non riesco più a salire una scala senza provare dolore. Molte volte provo dolore anche mentre dormo, mi giro su un fianco e mi sveglio per delle brutte fitte. È come un incubo senza fine. Ogni mattina mi alzo e prendo dalle sei alle otto pillole, una anche per l’ansia. Alcuni dottori suggeriscono una protesi, altri mi dicono che sono troppo giovane e dovrei aspettare i cinquant’anni“.
A proposito dell’esibizione di domenica nella sua Buenos Aires contro Djokovic, la “Torre di Tandil” spera di riuscire a reggere fisicamente il più possibile prima di appendere definitivamente la racchetta al chiodo: “Ho cominciato a mettermi a dieta, a perdere peso, ho iniziato ad allenarmi e voglio rimettermi in forma il più possibile. Sarebbe bellissimo se almeno per una, due o tre orette potessi sentirmi in pace e felice, senza dolore, su un campo da tennis”.