Nuova tegola giudiziaria per Kanye West, in questi mesti al centro delle cronache per azioni legali e accuse di abusi nel luogo di lavoro.
Come riporta Page Six, Jenn An, una ex concorrente del programma “America’s Next Top Model”, ha fatto causa al rapper accusandolo di averla aggredita e tentata di strangolare sul set del video del brano di La Roux dal titolo “In for the Kill”. La clip è stata girata nel 2010 in una suite del Chelsea Hotel a New York. La modella sarebbe stata scelta da West come una comparse. La modella chiede di essere risarcita per “danni emotivi e fisici subito e lesa reputazione”.
Jenn An si sarebbe lamentata da subito con la produzione perché doveva indossare solo biancheria intima, ma il rapper in persona non avrebbe voluto saperne e, dopo aver ordinato alle altre comparse di uscire, avrebbe cominciato a filmare l’aggressione. Nelle carte si leggono i dettagli di quanto accaduto: “In seguito, l’imputato West ha soffocato il viso della querelante con entrambe le mani, il che le ha imbrattato il trucco. Poi le ha infilato diverse dita nella gola, muovendole continuamente dentro e fuori, e l’ha imbavagliata per emulare il sesso orale forzato, in un modo simile a feticismi pornografici di soffocamento-gola profonda-BDSM”. Il rapper, quando sarebbe venuto l’episodio incriminato, era ancora sposato a Kim Kardashian.
Jenn An ha fatto parte anche di alcune serie televisive con delle particine in “The Mindy Project”, “Criminal Minds” e “Grey’s Anatomy”.
L'articolo “Kanye West mi strangolava e mi infilava le dita in gola come fosse un atto di sesso orale. Mi urlava ‘questa è arte, sono come Picasso'”: la denuncia di una modella proviene da Il Fatto Quotidiano.