Partono i lavori per la realizzazione del villaggio olimpico di Cortina. Le attività propedeutiche alla preparazione del piano di posa saranno avviate nei primi giorni di dicembre. Da marzo 2025, invece, inizieranno ad arrivare i primi moduli abitativi la cui produzione comincerà nella seconda metà di dicembre 2024.
Il villaggio sarà pronto nel mese di novembre 2025: i tecnici di Simico stimano poco meno di 12 mesi di lavorazione per l’allestimento.
Si conferma così quanto comunicato dalla società quest’estate quando, in una nota ufficiale, aveva dichiarato che l’avvio dell’esecuzione dei lavori era prevista per l’autunno 2024. Parola mantenuta e previsioni più ottimistiche: infatti, in agosto, la previsione di durata era stata stimata in circa 13 mesi.
Le prime fasi riguarderanno la preparazione dei piani di posa con gli sbancamenti del materiale in eccesso e l’apporto di materiale per i livellamenti, nonché i basamenti in cemento armato e copertura temporanea del fosso esistente, realizzazione degli apprestamenti di cantiere (viabilità e sotto servizi di cantiere).
Ad inizio ottobre erano stati affidati i lavori per il villaggio di Fiames. Il cantiere è stato assegnato all’Ati tra le società CrippaCampeggio, in qualità di mandataria, con sede a Carate Brianza, Losberger De Boer International, dei Paesi Bassi, e la bellunese Fratelli De Pra di Ponte nelle Alpi. Il villaggio di Cortina sarà costituito da container marini convertiti e moduli abitativi prefabbricati: potrà accogliere fino a 1.400 ospiti.
La realizzazione si articolerà in tre fasi: costruzione dell’infrastruttura, allestimento per i Giochi e successiva dismissione e disassemblaggio al termine dell’evento sportivo. Il contratto è di 29 milioni e 675 mila euro ed il ribasso è stato dello 0,3%. Lo stanziamento del Governo è di 39 milioni. L’affidamento è avvenuto da parte dell’amministratore delegato di Simico, Fabio Massimo Saldini, commissario di Governo.
Il concetto di sostenibilità è alla base delle strategie progettuali, che sono volte a minimizzare l’impatto dell’intervento, con il recupero delle strutture, la riciclabilità dei materiali, l’efficienza energetica e l’impiego di fonti di energia rinnovabile
Nella prima fase di cantiere, opereranno la F.lli De Pra per la parte di infrastrutturazione, poi Crippa in una fase di produzione dei moduli, mentre Losberger De Boer arriverà a montare i buildings nell’estate 2025, assemblando i vari elementi prodotti da inizio anno.
