I Campionati Europei Under 21 di Sarajevo sono andati in archivio con un bilancio soddisfacente per il taekwondo italiano, che ha ben figurato soprattutto nella seconda metà della manifestazione collezionando quattro medaglie complessive e confermando delle prospettive interessanti in vista dei prossimi quadrienni olimpici, a partire da quello di Los Angeles 2028.
Dennis Baretta, dopo aver già dimostrato di poter competere ad alti livelli anche tra i senior (vincendo l’oro agli European Games 2023), si è tolto la soddisfazione di conquistare il suo secondo titolo continentale giovanile (dopo il trionfo del 2021 tra gli Junior) dominando la scena tra i -63 kg e ribadendo la sua candidatura per recitare un ruolo da protagonista in questo nuovo ciclo a cinque cerchi.
Il ventenne nativo di Aprilia ha regalato alla spedizione tricolore l’unico successo della rassegna, ma altri azzurrini sono riusciti a salire sul podio. Prosegue infatti il percorso di crescita del classe 2005 Mattia Molin, splendido argento a Sarajevo nei pesi massimi sfoderando una prestazione di spessore che fa ben sperare in attesa di passare definitivamente al mondo senior.
Bronzo prezioso in campo femminile nei -46 kg per Elisa Bertagnin, autrice di una stagione molto solida con degli ottimi risultati tra G1 e G2 oltre a questo notevole terzo posto negli Europei U21. A podio infine per l’Italia anche Ludovico Iurlaro, che si è fermato solamente in semifinale a cospetto del connazionale Baretta nella categoria -63 kg disputando dunque una gara convincente. Ovviamente non tutto è oro quel che luccica, perché non sono mancate delle controprestazioni un po’ inattese, ma le prospettive per il futuro a medio-lungo termine restano incoraggianti.