Una giornata di smog e torna il semaforo arancione. Domenica la centralina della Mandria ha fatto registrare 58 microgrammi di polveri sottili per metro cubo d’aria, ma le previsioni sono di tempo stabile che favorisce la concentrazione di smog. E così quasi 70mila mezzi diesel Euro5 dovranno tornare a fermarsi. Si vanno aggiungere alle oltre 50 mila auto diesel Euro4 circolanti in provincia (immatricolate prima del 2006), che dai primi giorni di ottobre si fermano anche con il semaforo verde, da lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30. Il divieto sarà in vigore almeno fino a mercoledì 27 novembre, quando sarà emesso il prossimo bollettino. In
Se gli sforamenti del livello di polveri sottili dovessero superare i dieci giorni consecutivi, l’allarme diventerebbe rosso e saranno fermati anche gli Euro5 commerciali. Lo stop scatta da oggi anche nei Comuni della cintura: Abano, Albignasego, Cadoneghe, Casalserugo, Legnaro, Limena, Maserà, Mestrino, Montegrotto, Noventa, Ponte San Nicolò, Rubano, Saccolongo, Selvazzano, Vigodarzere, Vigonza e Villafranca. Con l’arancione scatta anche un limite ulteriore a 18 gradi (ma sempre con una tolleranza di 2 gradi) per i riscaldamenti nelle abitazioni, nelle scuole e nelle attività commerciali.
Sono previste anche diverse deroghe, gran parte delle quali da documentare con titolo autorizzatorio. Possono circolare le auto che trasportano almeno tre persone (car pooling), quelle di servizi o di chi deve andare a fare visite mediche. Chiunque, invece, violando le limitazioni previste, sarà sorpreso a circolare con mezzi inquinanti va incontro a una multa di 168 euro