PAVIA. Spintonata e strattonata da un paziente di 25 anni: ancora un’aggressione al Pronto soccorso del policlinico San Matteo, questa volta ai danni di un’infermiera. Succede pochi giorni dopo lo sciopero della sanità di mercoledì indetto – tra le altre cose – per chiedere maggiori tutele contro la violenza in ospedale. «Serve più rispetto per gli operatori sanitari» dice Stefano Perlini, primario del pronto soccorso del San Matteo, che ogni anno assiste più di 80mila pazienti con numeri in crescita e criticità legate al sovraffollamento, come accade in molti reparti d’urgenza. «È triste dirlo, ma sembra che il rispetto nei confronti di chi cura le persone stia venendo meno».
L’aggressione
L’autore dell’aggressione è un giovane di 25 anni, arrivato in ospedale per via di una ferita alla testa che si era procurato a causa di un incidente stradale. Agli operatori del pronto soccorso, il paziente è apparso molto alterato e in stato di agitazione. In attesa delle cure, è stato sistemato su una barella.
La violenza è scattata nel corso delle medicazioni, di cui si è occupata un’infermiera: il paziente si è scagliato contro di lei strattonandola, afferrandola per le spalle e provocandole anche degli eritemi. Secondo alcune testimonianze, l’aggressore le avrebbe anche messo le mani al collo. Le urla dell’operatrice hanno attirato l’attenzione di altri colleghi, che hanno dato l’allarme. In reparto è intervenuta prima la guardia giurata in servizio al San Matteo e poi gli agenti della squadra volante della questura.
Per il giovane è scattata la denuncia a piede libero per l’accusa di lesioni. Nei casi di aggressioni al personale medico e infermieristico, le nuove norme introdotte a ottobre consentono anche l’arresto, ma si è valutato che non ci fossero gli estremi per un provvedimento restrittivo.
Nonostante l’inasprimento di pene e sanzioni, il personale sanitario continua a essere vittima di aggressioni, soprattutto in ambiti ospedalieri molto esposti come i pronto soccorso. «Il tessuto che lega cittadini e operatori sanitari è da ricostruire, anche alla luce dei recenti episodi che sono successi» aggiunge il primario Perlini.
Solo un mese fa
Sebbene i numeri delle aggressioni al policlinico siano più bassi che altrove, un episodio recente è avvenuto appena un mese fa quando, a fine ottobre, un paziente 21enne e la madre si sono scagliati conto un medico e un’infermiera. Entrambi erano stati denunciati per interruzione di pubblico servizio e lesioni ai danni del personale sanitario. —