L’ex allenatore rossazzurro Angelo Busetta, originario di Palermo ma che ormai si sente catanese a tutti gli effetti perchè vive ai piedi dell’Etna da 60 anni, formula una serie di riflessioni sul Catania dopo il 2-2 di Avellino, ai microfoni di Telecolor:
“Il risultato di parità penso che lo avremmo firmato all’inizio date le condizioni del Catania con una rosa molto ristretta, però alla fine c’è da recriminare perchè i due gol presi sono stati clamorosi, non si possono commettere questi errori facendo segnare due gol ad un giocatore che non aveva ancora fatto un tiro in porta in campionato. D’Andrea ha disputato una buonissima partita, i ragazzi alla fine erano stremati. Gli errori penso siano derivati dalla stanchezza”.
“L’Avellino ha fatto cinque sostituzioni, ha potuto mettere forze nuove mentre l’allenatore del Catania non sapeva a che santo votarsi avendo sostanzialmente a disposizione soltanto Luperini e Quaini, poi ha rallentato perchè bisognava arrivare al 95′ e gestire le forze. Toscano è uno che non le manda a dire. Si intrattiene con i ragazzi. E’ un padre di famiglia, sa che c’è il momento in cui bisogna usare il bastone e la carota. Un tecnico vincente queste attitudini deve averle innate. Va bene così, risultato che dà fiducia a squadra e ambiente. Credo sia un punto di ripartenza sul piano mentale”.
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L'articolo EX ROSSAZZURRI – Busetta: “Errori clamorosi ma ragazzi stremati ad Avellino. Punto di ripartenza. Toscano come un padre di famiglia” proviene da Tutto Calcio Catania.