«Europa, stazione per l’Europa». Come direbbe l’annunciatore delle Ferrovie dello Stato, quella di stasera a Empoli è una tappa importante per alimentare i sogni, ma anche costruire una mentalità vincente in un gruppo in cerca di conferme come quello dell’Udinese. Si dirà: staccare il biglietto per una coppa, anche quelle di seconda o terza scelta, non è impresa semplice in un campionato equilibrato come quello italiano, ma restare agganciati al treno giusto – visto che siamo in tema – è fondamentale, al di là del risultato, per il quale bisognerà percorrere ancora chilometri su chilometri nei prossimi sei mesi.
Quello di stasera allo stadio Carlo Castellani, pioniere dell’Empoli FC al quale è dedicato l’impianto che il club ha in mente di ristrutturare da anni (45 milioni di investimenti per una struttura all’avanguardia da circa 20 mila posti), sarà uno scontro diretto tra le “provinciali” che vogliono mettersi nella scia delle squadre che aspirano un pass europeo. L’Atalanta? È ormai una big, con tanto di coppa nella bacheca dei titoli vinti. Udinese ed Empoli, invece, recitano il ruolo delle vere outsider pronte a mettere un po’ di sale sulla coda del Milan, per esempio. O del Bologna, squadra che quest’anno frequenta il salotto buono della Champions. Ebbene, con una vittoria oggi i bianconeri riuscirebbero a superare i rossoblù per affiancarsi in classifica al Diavolo, anche se è bene ricordare che le due devono recuperare una partita, proprio il faccia a faccia del Dall’Ara che è stato rinviato lo scorso mese, complici le precipitazioni alluvionali che hanno colpito l’Emilia. Una sconfitta dell’Udinese invece rilancerebbe l’Empoli che ha solo una lunghezza di distacco dall’Udinese.
La graduatoria d’altra parte sta assumendo una fisionomia ben precisa. Sei club nella parte alta che, verosimilmente, si giocheranno l’accesso alla prossima Champions (il Milan per rientrare dovrà fare i salti mortali), poi un “solco” di 6 punti: la squadra di Runjaic potrebbe mettersi proprio su quel ciglio stasera, piazzando il colpo al Castellani.
A livello di assenze c’è qualche piccolo problemino in casa bianconera. No, non parliamo di Alexis Sanchez che rientrerà al 100 per cento a gennaio – toccare ferro, please –. Il cileno quando sarà davvero a disposizione del tecnico tedesco potrà diventare il valore aggiunto di questa Udinese. L’assenza pesante di stasera in casa bianconera è quella di Martin Payero, forse il centrocampista che di più interpreta il gioco, tra le cosiddette mezzali, “alla Runjaic”. Per questo oggi potrebbe essere sostituito da Ekkelenkamp nell’undici di partenza. Altrimenti al fischio d’inizio di Livio Marinelli da Tivoli si vedrà in campo il basco Zarraga. Non è l’unico ballottaggio che, a naso, mister Kosta si ritrova tra le mani per stasera. In difesa rientra il danese Kristensen: potrebbe “rubare” il posto a Kabasele e Touré con Giannetti a destra. Bjol non si discute. Così come Okoye in porta. Si sfoglia la margherita, piuttosto, in attacco. A Empoli potrebbe partire Lucca come centravanti titolare, affiancato da Thauvin. Il 3-5-2 non pare in dubbio. La tentazione Davis invece potrebbe di nuovo prendere il sopravvento.