La famiglia Pizziolo è chiusa nel dolore: «Non ci spieghiamo come sia potuto accadere». Da un anno in pensione, Giuseppe Pizziolo si stava godendo il meritato riposo coltivando le sue passioni, a dicembre avrebbe compiuto 63 anni. Sabato sera il classe '61 di Zero Branco era andato a fare un’escursione di paracadutismo, al ritorno la tragedia: l’uomo è deceduto in seguito a un incidente stradale avvenuto in via Zecchina a Quinto.
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Pizziolo stava percorrendo la strada in sella al suo scooter quando, per cause ancora da chiarire, ha perso il controllo del mezzo, finendo fuori strada e sbattendo violentemente a terra. Nella serata di sabato, intorno alle 21.40, in via Zecchina, Giuseppe Pizziolo ha perso la vita mentre era alla guida del suo scooter Aprilia.
Stando alle prime ricostruzioni, l'uomo stava percorrendo la strada in direzione di Sant'Alberto di Zero Branco quando, per cause ancora da chiarire, ha perso il controllo del veicolo. Lo scooter è uscito di strada, finendo in un fossato a bordo strada insieme al conducente. Purtroppo, l'impatto è stato violentissimo e Pizziolo è deceduto sul colpo. I soccorsi del Suem 118, allertati da un automobilista di passaggio, non hanno potuto far altro che constatare il decesso.
Sul luogo dell'incidente sono intervenute le pattuglie dei carabinieri di Mogliano e Zero Branco per effettuare i rilievi di legge e avviare le indagini per chiarire la dinamica dell'accaduto. I vigili del fuoco hanno collaborato per il recupero della salma, che è stata messa a disposizione dei familiari. Non si esclude l'ipotesi di un malore improvviso che possa aver causato la perdita di controllo del mezzo. Le indagini sono ancora in corso. Stamattina sarà fissata la data del funerale.
Pizziolo era cresciuto a Scandolara, in una famiglia molto numerosa: Giuseppe era il terzo di ben sette figli, i fratelli sono Giulia, Orazio, Stefano, Marco, Luca e Francesca. Pizziolo si è poi trasferito a Sant’Alberto.
Infine, quando Giuseppe è convolato a nozze, è tornato ad abitare a Scandolara, in via Schiavon. Qui viveva con la moglie Michela, di professione infermiera, e i figli Davide, nato nel 2000, e Liliana, del 2002.
Pizzolo, con cinque dei sei fratelli, ha fondato l’azienda Grafiche 6 da cui nel 2005 si erano distaccati Luca e Mario per proseguire con una diversa attività. Nel 2023 la società è terminata con Giuseppe che è andato in pensione.
«Se la passava bene ed era anche molto giovane - racconta il fratello Marco Pizziolo - Aveva ereditato da nostra madre un pezzo di terra e, come hobby, se ne prendeva cura. Aveva un trattore, aveva piantato dei pioppi e dava un'occhiata anche alle mie piante che avevamo messo a dimora».
Ancora da chiarire le cause dell’incidente: «Giuseppe sabato è andato a fare paracadutismo - spiega Marco - Da quanto ho capito, anche per i segni presenti nel corpo, Giuseppe è morto sul colpo. Chi segue il caso mi ha chiesto se mio fratello bevesse, non l’ho mai visto ubriaco. Mi domando, però, come sia potuto succedere. Sul luogo dell’incidente non ci sono alberi, non c’è nulla. Se si cade sull’asfalto, non si riceve una botta così a meno che non ci sia un tronco d’albero dentro il fosso in cui è stato ritrovato. Non si sa come sia successo. Se mio fratello è andato a fare paracadutismo, vuol dire che stava bene. Ultimamente usava spesso lo scooter, essendo in pensione, e gli piacevano le due ruote. Non era uno che correva forte. La famiglia è chiusa nel dolore, assistita da noi fratelli».