Alessandro Basciano, l’influencer scarcerato dopo poche ore di detenzione con l’accusa di stalking nei confronti dell’ex compagna Sophie Codegoni, è un fiume in piena sui social media. “Giustizia è stata fatta, nel senso che ora è chiara la mia estraneità ai fatti”, ha esordito su Instagram, annunciando la sua volontà di fare luce sulla vicenda. Poche ore dopo aver lasciato San Vittore, ha pubblicato l’ordine di revoca della misura cautelare, con le motivazioni che hanno portato alla sua scarcerazione, e una serie di storie Instagram in cui ha rivelato la sua verità, accusando Codegoni di aver strumentalizzato la loro figlia e di aver frequentato “club privati”: “Quello che ho subito, quello che ho sopportato, verrà tutto fuori. La strumentalizzazione di una bambina per deviare nottate brave in club privati e tutto quello che ho passato, verrà tutto alla luce del sole”, scrive.
L’ex concorrente del Grande Fratello Vip, scarcerato con una decisione del gip che ha annullato la misura cautelare, accusa chi lo ha denunciato e promette di portare alla luce la sua versione dei fatti: “Le menzogne vengono a galla. Ora chi ha mentito pagherà le conseguenze. Quello che ho subito, quello che ho sopportato, quello che ho tenuto nascosto per rispetto di mia figlia, verrà tutto fuori”, ha scritto.
L’influencer ha anche puntato il dito contro alcune amicizie di Codegoni, definendole “poco raccomandabili” e facendo riferimento a presunti “festini e uscite brave”. “Avete provato ad uccidermi, non ci siete riusciti, adesso dirò tutto senza filtri, senza limiti, solo verità, senza pietà”, ha concluso. Le indagini, comunque, non sono ancora chiuse e la Procura di Milano sta ancora cercando di far luce sulle eventuali responsabilità.
L'articolo Basciano contro Sophie Codegoni: “La strumentalizzazione di una bambina per deviare nottate brave in club privati. Avete provato ad uccidermi, adesso dirò tutto senza filtri” proviene da Il Fatto Quotidiano.
