Una meravigliosa Mercedes domina il Gran Premio di Las Vegas: George Russell vince davanti al compagno di squadra Lewis Hamilton che rimonta in maniera eccezionale dalla decima posizione. Podio per la Ferrari con Sainz davanti a Leclerc: la Rossa paga i primi dieci giri che sono stati deleteri per il resto della gara e hanno compromesso di lottare per qualcosa in più, guadagnati comunque 12 punti su McLaren. Max Verstappen arriva quinto e si laurea per la quarta volta di fila campione del mondo.
Leclerc azzecca una partenza superlativa liberandosi subito della presenza di Gasly al suo fianco e passando all’interno anche il compagno di squadra Sainz, rimasto un po’ piantato allo spegnimento dei semafori. Il monegasco spinge subito a tutta e prova a passare Russell all’esterno dopo il rettilineo, ma si vede chiusa la porta in faccia dall’inglese.
Uno sforzo che Leclerc paga caro, carissimo. Il numero 16 Ferrari va velocemente in crisi con le gomme e prima si fa passare da Sainz, poi viene sverniciato da Verstappen che in precedenza aveva passato Gasly. Dopo nove giri Charles viene quindi richiamato ai box per montare gomma bianca, stesso discorso per Norris. Calo anche per Norris che scivola a otto secondi da Russell, viene anch’egli passato da Verstappen e nella tornata successiva a Leclerc si ferma a fare il pit stop. Piano piano si fermano tutti, compreso Piastri che sconta cinque secondi di penalità per falsa partenza.
Anche dopo le soste la Mercedes resta scatenata, con Russell saldamente al comando e Hamilton in costante rimonta da dietro. Leclerc è particolarmente bravo a difendersi dal suo futuro compagno di squadra e a mantenere la quarta posizione. Tra il venticinquesimo e il trentesimo giro ricomincia la girandola dei pit stop e la Ferrari combina un pasticcio con Sainz: lo spagnolo, che aveva lasciato passare Leclerc, stava per entrare ai box, salvo poi tagliare la corsia dei box perché i meccanici non erano pronti.
Mercedes che diventa totalmente padrona della gara con Hamilton che si libera della Ferrari e di Verstappen e si accoda a Russell per un’incredibile doppietta assolutamente impronosticabile alla vigilia. La lotta è quindi per la terza posizione tra Verstappen, Sainz e Leclerc. Ferrari che si accende nel finale a suon di giri veloci: questo è sufficiente per prendersi la terza e la quarta posizione su Verstappen, ma non per lottare per la vittoria, pagando i disastrosi dieci giri iniziali.
Russell vince quindi una gara dominata davanti a un fantastico Hamilton che rimonta dalla decima alla seconda posizione, poi Sainz e Leclerc che guadagnano un totale di 12 punti sulla McLaren in ottica costruttori e si portano a un distacco di 24 punti a due gare dalla fine. Quinto Verstappen che, rimanendo una posizione davanti a Norris, diventa per la quarta volta di fila campione del mondo, settimo Piastri, poi Hulkenberg, Tsunoda e Perez. Ritirati Albon e Gasly, entrambi per problemi di affidabilità.