La Billie Jean King Cup si è conclusa nel migliore dei modi per l’Italia di Tathiana Garbin, trascinata al successo dalle splendide Paolini, Errani, Cocciaretto e Lucia Bronzetti, che hanno riportato il trofeo nello stivale, dopo undici lunghi anni d’astinenza. Un viaggio meraviglioso, in quel di Malaga, per il team tricolore, e specialmente, per Lucia Bronzetti, rivelatasi la sorpresa della spedizione Andalusa.
Dopo lo straordinario trionfo, in un’intervista rilasciata a Lorenzo Ercoli per il Corriere Dello Sport, Bronzetti ha raccontato le emozioni – quasi inaspettate – delle Finals di Malaga, dove credeva di rimanere mera spettatrice della competizione: “Non mi aspettavo neanche di esordire, perché inizialmente avrebbe dovuto giocare Cocciaretto” – dichiara, stupita, Lucia. “Scesa in campo ho pensato: questo è il mio momento. Devo dare tutto per la squadra e per l’Italia. È andata bene e sono felicissima”. Non si sono sottratte ai festeggiamenti, le ragazze azzurre, nella notte di Malaga, nella quale si sono lasciate trasportare dall’entusiasmo, condividendo la gioia della vittoria con i tifosi italiani per le strade: “Abbiamo urlato e bevuto la sangria. Siamo andate a letto verso le 3 e poi ci siamo svegliate prestissimo per tornare in Italia”.
Bronzetti ha dedicato la vittoria della BJK Cup alla capitana azzurra Garbin, che nonostante le difficoltà della vita, è sempre rimasta accanto alle ragazze del team azzurro, guidandole verso la costruzione di un meraviglioso successo: “l’unica che ha creduto che ce la potessimo fare” – afferma la numero 78 del ranking, che ha ripagato la fiducia di Garbin con due fondamentali vittoria a Malaga: “Un sogno per noi e per lei, è bellissimo poterle dedicare questo traguardo”. Una crescita sensazionale della venticinquenne di Rimini, che dopo un finale di stagione da favola, sogna in grande per il 2025: “Per quanto mi riguarda il livello si è alzato molto. Adesso lavoro con l’obiettivo di provare a diventare testa di serie negli Slam. Per farcela nel 2025 mi servirà più continuità“. I giorni passati a Malaga con i ragazzi della Davis? “Sono anche venuti a fare il
tifo per noi, quindi il loro sostegno non ci è mancato“, ha concluso Lucia.