Si è chiusa la splendida carriera di Elena Vesnina, una tennista versatile, capace di rendere sia sulle diverse superfici sia, soprattutto, in entrambe le specialità. In quei tre anni, tra il 2016 e il 2018, sono arrivati probabilmente i suoi traguardi migliori: in doppio ha vinto un oro olimpico, le WTA Finals e Wimbledon (il suo terzo nel doppio femminile e ultimo in carriera), oltre ad aver raggiunto la posizione numero 1 della classifica a giugno 2018; in singolo, invece, oltre a essere risalita dalla posizione numero 111 con cui aveva chiuso il 2015, ha vinto il suo terzo titolo, il BNP Paribas Open di Indian Wells nel 2017, con cui ha raggiunto il suo best ranking alla posizione numero 13. Nel suo palmares rientrano anche due Fed Cup nel 2007 (in finale contro l’Italia) e nel 2008 e un argento olimpico nel doppio misto, disciplina in cui ha vinto anche l’Australian Open nel 2016 in coppia con Bruno Soares.
L’addio al tennis è stato comunicato attraverso un post su Instagram in cui la tennista russa ha espresso profonda gratitudine nei confronti di una realtà che le ha dato così tanto:
“Sochi, Riviera Park 1993.Questa bambina con i fiocchetti e un’enorme racchetta in mano non ha idea di cosa questo sport porterà nella sua vita.
Che viaggio che è stato.⠀⠀⠀
È giunto il momento di dire addio.
Grazie a questo bellissimo sport.
Ho imparato così tanto su me stessa, sul mondo, ho avuto modo di incontrare così tante persone incredibili nel corso della mia carriera ed è tutto grazie al tennis.
Grazie a mio marito, alla mia famiglia e ai miei amici per il sostegno e l’amore incondizionato, per esserci sempre stati per me.
A tutti i miei allenatori, sparring partners, preparatori atletici e a tutte le persone che mi hanno reso un’atleta e una persona migliore.
Grazie ai miei sponsor e ai miei agenti per aver creduto in me.
Grazie alle mie compagne doppio, alle colleghe per i bei momenti e i ricordi che abbiamo condiviso in campo.
E infine, ma non per questo meno importante, a tutti i miei fan, mi mancherete ragazzi
Con affetto, Lena ”
Francesco Maconi