L’Italia conquista la terza vittoria nelle qualificazioni agli Europei del 2025 ed è a un passo dall’approdo alla rassegna continentale già nella finestra di novembre. Battuta l’Islanda per 71-95 in una partita rimasta in pericolo solo in 5 minuti del terzo quarto d’improvvisa fiammata dei padroni di casa. Per gli azzurri di Gianmarco Pozzecco 19 punti di Grant Basile, MVP della partita a mani basse, ma anche 15 di Giordano Bortolani e 13 con 10 rimbalzi dell’energico Nicola Akele. Dall’altra parte 15 a testa di Elvar Fridriksson e Tryggyi Hlinason e 14 di Jon Axel Gudmundsson.
Inizio particolarmente equilibrato, con l’Italia che rende subito noto il suo scopo: servire il più possibile Tessitori sia per farlo segnare che per caricare di falli Hlinason, visti ben precisi pessimi ricordi. Il centro di Venezia risponde presente sulla questione realizzativa, ma dall’altra parte sono la velocità di Fridriksson e la vena di Steinarsson a spingere l’Islanda. Sul 12-8 con 4’41” da giocare, però, gli azzurri iniziano a ingranare e non poco. Merito degli ingressi di Akele e del duo debuttante Rossato-Basile: energia, velocità, freschezza e punti, tanti, sono la chiave di questa fase. La curiosità su Basile, che a Cantù viaggia a oltre 18 di media in A2, non è delusa, visto il suo generale tipo di conoscenza della pallacanestro. Morale della favola: 12-27, parziale di 0-19 quando suona la prima sirena.
Il ritmo azzurro non accenna a diminuire: Moretti e Basile mandano l’Italia sul +20 (13-33), e arriva anche il +23 con il gioco da tre punti di Alviti. Il parziale di 1-28 si interrompe con Fridriksson che comincia a realizzare liberi, mentre anche Steinarsson e Hlinason in qualche modo cercano di avere voce in capitolo. Gli azzurri, però, restano totalmente in controllo della situazione: Michele Vitali fa quello che ha sempre fatto, cioè punti, concentrazione e applicazione, Spissu col passare dei minuti acquisisce tranquillità e dopo 20′ di gioco è 25-49.
Molto preoccupante, invece, è il rientro in campo azzurro, con l’Islanda che peraltro cambia completamente faccia e mette insieme un parziale di 15-0 in quattro minuti nei quali gli azzurri smettono di segnare. Hlinason, Haukur Palsson, Gudmundsson, Fridriksson: sono loro i protagonisti di una fiammata che vede la squadra ospite, peraltro, con parecchie difficoltà nelle esecuzioni offensive. A sbloccare l’Italia è Basile da tre, ed è fondamentalmente lui, assieme a Rossato e Akele, a dare la sufficiente energia agli uomini di Pozzecco (rimasto negli spogliatoi per emicrania) per mantenere il vantaggio entro un margine di buona sicurezza. Nel finale le fiammate da tre di Gunnarsson, Kristinn Palsson e Gudmundsson fanno sì che nell’ultimo quarto si entri sul 54-65.
Nell’ultimo periodo il team islandese prova ancora a tenere vive le proprie speranze, ma pian piano fa capire che i 5′ di fiammata del terzo quarto, ma anche in un certo senso di follia azzurra, sono costati tante energie. Con Akele in campo la difesa azzurra è granitica, ma lui si fa vedere anche in attacco insieme a Bortolani. Il vantaggio torna a salire progressivamente e supera di nuovo i venti punti di vantaggio con poco più di 3′ da giocare. In sostanza, ritorna il margine che c’era prima del rientro in campo, che poi è quello realmente visto in serata. Negli ultimi minuti c’è spazio anche per Poser, che va anch’egli a segnare, e il punteggio finale dice 71-95.
ISLANDA-ITALIA 71-95
ISLANDA: Steinarsson* 9, Henningsson 3, Fridriksson* 15, K. Jonsson, K. Palsson 5, H. Palsson* 3, Gunnarsson 7, Gudmundsson 14, Hlinason* 15, Thrastarson, B. Jonsson ne, Bjornsson. All. Pedersen
ITALIA: Spissu* 10, Moretti 6, Tessitori* 6, Basile 19, Bortolani* 15, Vitali* 10, Rossato 7, Poser 4, Severini*, Alviti 5, Akele 13. All. Pozzecco