Siena celebra Franco Fortini, venuto a mancare il 28 novembre 1994, a trent’anni dalla sua scomparsa con un evento che vuol ricordare l’impatto che ha avuto questo poeta, critico e accademico. Il 27 e 28 novembre, presso l’Auditorium del Santa Chiara Lab, l’Università di Siena ospiterà “Fortini 24: eredità e letture”, un’iniziativa pensata per esplorare il valore dei suoi contributi alla poetica, attraverso dibattiti, letture poetiche e presentazioni di opere.
Fortini, che fu docente alla facoltà di Lettere e Filosofia dell’ateneo senese dal 1971 al 1989, ci ha lasciato un prezioso archivio, oggi conservato nella Biblioteca Umanistica e gestito dal Centro Franco Fortini, sotto la direzione di Niccolò Scaffai con il coordinamento di Luca Lenzini.
L’evento prevede numerosi interventi, inizierà mercoledì 27 novembre, alle ore 15, con l’intervento di Antonella Anedda, Lello Voce, Tommaso Di Francesco, Francesco Brancati, Pietro Cardelli, Bernardo De Luca, Antonio Prete, Andrea Parlanti, Guido Mazzoni, Marco Villa e Carmen Gallo; ma la serata non termina qua, infatti il Santa Chiara Lab rimarrà aperto a partire dalle ore 21 e si potranno ascoltare le voci delle poetesse e dei poeti che leggeranno versi dalla propria produzione e da quella di Fortini; evento che si ripeterà anche la sera successiva, in un dialogo a conferma della forza del suo lascito letterario.
Giovedì 28 novembre, già alle ore 9.30, in quella che si annuncia una giornata densa e ricca di interventi, prenderanno la parola alcuni autori, tra i quali: Gilda Policastro, Italo Testa, Martin Rueff, Stefano Carrai, Fabio Pusterla, Franco Buffoni, Andrea Inglese, Massimo Palma e Peter Robinson; per approdare al pomeriggio con l’apertura alle ore 14.45 e gli interventi di Stefano Dal Bianco, Giulia Martini, Claudia Crocco, Alessandro Fo e Paolo Maccari.
Sempre il 28, a partire dalle 16.45, verranno presentati il volume “Traduzioni disperse e inedite” di Fortini, curato da Luca Lenzini per Mondadori e il documentario “Un giorno dopo l’altro. 16 piccoli film su Franco Fortini insegnante” di Lorenzo Pallini.
Niccolò Scaffai sottolinea che questo evento vuole essere più di un tributo al poeta, ma occasione d’incontro per incoraggiare il confronto intergenerazionale e riconsiderare l’attualità della poetica di Fortini. L’iniziativa si inserisce nel lavoro del Dipartimento di Filologia e Critica delle Letterature Antiche e Moderne e nella valorizzazione dell’archivio di Fortini, risorsa essenziale per la ricerca accademica e la diffusione del suo pensiero.
Ulteriori dettagli del programma sono qui disponibili.
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