Le campagne di sensibilizzazione invitano tutti a bere responsabilmente, perché le bevande alcoliche hanno effetti sui nostri riflessi e sull’attenzione durante la guida. Con il nuovo Codice della strada, approvato definitivamente mercoledì 20 novembre dal Parlamento italiano, nel nostro Paese diventa obbligatorio – ma non per tutti i cittadini – dotare il proprio veicolo di uno specifico dispositivo (le cui caratteristiche tecniche dovranno essere indicata in un decreto ministeriale ad hoc, entro sei mesi dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della nuova legge) in grado di rilevare il nostro tasso alcolemico. Ma cos’è e come funziona, tecnicamente, un Alcolock?
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Partiamo dalla definizione. Alcolock non è altro che la crasi tra due termini: Alcol (o alcohol) e interlock. Infatti, il nome tecnico di questi supporti è ignition interlock device (IID) o il più esaustivo breath alcohol ignition interlock device (BAIID). Dunque, si tratta di un dispositivo che funziona esattamente (in linea di massimo) come il classico etilometro usato dalle forze dell’ordine nei loro controlli su strada. Solo che è installato (e dovrà esserlo obbligatoriamente) sull’automobile di un guidatore che già in passato era stato fermato e sanzionato per guida in stato di ebbrezza. Nel caso specifico, chi è stato già “pizzicato” alla guida con un tasso alcolemico uguale o superiore agli 0,8 g/l (grammi per litro). Esattamente come stabilito dai limiti imposti – già in passato – dal vecchio Codice della strada.
Ma come funziona Alcolock? Il meccanismo è piuttosto semplice. Secondo il Regolamento Europeo 2019/2144, tutte le automobili omologate a partire dal 6 luglio del 2022 devono avere la predisposizione all’installazione di questo dispositivo, così come quelle di prima immatricolazione a partire dal 7 luglio del 2024. Per quelle nuove, occorrerà un’installazione dedicata presso le auto-officine che saranno indicate nel suddetto decreto ministeriale del Dicastero delle Infrastrutture e dei Trasporti. E l’installazione (si parla di circa 1.500 euro) sarà a carico del cittadino “recidivo” che, dunque, avrà sulla sua patente i codici 68 o 69.
Per il resto, il funzionamento è piuttosto semplice, essendo l’equivalente di un etilometro. Alcolock sarà installato alla centralina di accensione del motore e darà l’impulso all’accensione solamente se il guidatore – soffiando attraverso il beccuccio del dispositivo – dimostrerà di avere un tasso alcolemico pari a zero. Se sarà superiore, il sistema bloccherà l’accensione.
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